Quanto dura la fioritura della soia?

Domanda di: Luna Rossetti  |  Ultimo aggiornamento: 3 agosto 2022
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Nelle varietà indeterminate la fioritura comincia in basso e procede verso l'alto in un arco di tempo variabile secondo la precocità della cultivar, la lunghezza della stagione vegetativa e le condizioni stagionali (da 3 a 5 settimane).

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Quanto dura il ciclo della soia?

Esperienze poliennali condotte nell'ambito del progetto “Oleaginose” del ministero delle Politiche agricole e forestali (Sub-progetto soia), indivi- duano per le aree del Centro-Nord una durata ottimale del ciclo di 120-130 giorni per la coltura principale, 95-105 giorni per quella ritardata, di secondo raccolto o per ...

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In che mese fiorisce la soia?

E con le prime spighe, classicamente, il 26 aprile, si chiude questo bel mese di primavera ed entriamo in maggio, con fioriture ben più appariscenti, fienagioni e attività agricole sempre più intense. Per ogni specie esiste un rapporto N/S che varia da 30/1 a 40/1.

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Quando trebbiare la soia?

La raccolta della soia da seme avviene verso fine settembre, quando le piante hanno perso le foglie e presentano una colorazione brunastra: in queste condizioni scuotendo i baccelli potrete sentire i semi muoversi al loro interno.

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Quanta acqua richiede la soia?

Il consumo di acqua da parte della soia durante la stagione può variare da 50 a 66 cm durante la stagione di crescita, con oltre il 60% del consumo totale di acqua durante le fasi da R1 a R6. La maggior parte dell'assorbimento dal suolo si verifica entro i primi 60-90 cm.

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Raccolta della soia: cosa sapere per effettuarla al meglio



Trovate 24 domande correlate

Quanti chili per seminare un ettaro di soia?

Prendendo il listino di Bologna, che in queste settimane mediamente si è aggirato attorno ai 560 €/t, scopriamo che servono poco più di 3 tonnellate per ettaro di semi di soia per pareggiare i costi.

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Quanto si guadagna con un ettaro di soia?

Prendendo in considerazione un campione di aziende con una resa tra 38 e 42 q/ha e assumendo un prezzo di vendita della soia di 35 euro/q, il margine lordo varia da pochi euro fino a circa 1.100 euro/ha.

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Quando si semina e si raccoglie la soia?

Per saperne di più, leggi anche "Tutto quello che devi sapere per gestire le infestanti e le altre avversità della soia". Il periodo migliore per iniziare le operazioni di semina, ovvero la semina di primo raccolto, è tra i mesi di aprile e maggio, quando nel terreno ci sono stabilmente temperature minime di 10°C.

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Quando bagnare la soia?

Per quanto riguarda l'acqua, la soia (che consuma la metà dell'acqua rispetto al mais) non può essere fatta senza irrigazione se non dove in estate la piovosità è abbondante e regolare. Per il terreno la soia non ha particolari esigenze: sono sconsigliabili i terreni troppo umidi e quelli troppo sciolti.

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Quando si può raccogliere il mais?

In genere la raccolta delle pannocchie da consumo avviene tra agosto e settembre. Per cogliere invece le pannocchie da macinare si aspetta che secchino le piante, per cui il raccolto è da fine settembre e per tutto il mese di ottobre.

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Che tipo di concime per la soia?

Concimazione: La soia, se nodulata (con il batterio simbionte), è autosufficiente per l'azoto. La concimazione quindi deve essere basata sul fosforo (80-100 kg/ha) e potassio. La concimazione azotata può essere limitata a 20-30 kg/ha di azoto alla semina.

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Cosa seminare dopo la soia?

Cosa piantare dopo la soia? Semina o pianta verdure a foglia, come insalate, spinaci o bietole, che apprezzeranno l'azoto lasciato nel suolo dalla soia.

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Come coltivare la soia in casa?

Il miglior modo per coltivare i germogli di soia in casa è quello di farlo nei vasi di vetro. Lavate accuratamente un vaso di vetro con acqua calda e sapone, sciacquate molto bene e asciugatelo alla perfezione. Riempite il vaso con i fagioli di soia secchi per 1/4 della sua capienza.

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Quanti quintali di soia per ettaro?

La produzione media stimata si attesta sui 45 quintali per ettaro. Per quanto riguarda la voci di costo delle lavorazioni, la preparazione del terreno è la più costosa, con 437,20 euro.

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Quanto costa un quintale di soia?

La Borsa merci di Bologna ha rilevato le prime quotazioni per i semi di soia nazionali del raccolto 2021: si va da 515 a 525 euro/t (prezzo medio 520 euro/t).

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Quanto si guadagna coltivando soia?

Ma che rimane comunque molto ridotta, soprattutto se comparata alle attuali quotazioni di mercato: il margine di profitto della soia, oggi, può superare i 500 euro/ha.

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Quanto si guadagna con un ettaro?

Tieni presente che 1 tonnellata = 1.000 kg e 1 ettaro = 2,47 acri = 10.000 metri quadrati.

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Quanti semi ci sono in un sacco di soia?

Convenzionalmente gli americani considerano una media di 2,5 semi per baccello.

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Come sono i frutti della soia?

È il frutto di una pianta erbacea appartenente alle Leguminose il cui frutto, a forma di piccolo bacello, racchiude alcuni semi simili al fagiolo e di colore molto diverso, dal giallo, al marrone, dal rosso al nero, secondo la varietà a cui appartengono.

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Che pianta è la soia?

La soia (Glycine max) è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle leguminose ed è originaria dell'Asia orientale. La pianta contiene un numero variabile di semi, al massimo quattro, che hanno forma sferica (simile ai fagioli) e assumono colorazioni diverse in base alla varietà.

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Come sono fatti i semi di soia?

I semi di soia, sono i frutti della pianta di soia erbacea, che appartiene alla famiglia delle leguminose, il cui frutto, si presenta sotto forma di baccello ed è li che si trovano i semi, molto simili al fagiolo, ma di colore differente, infatti i semi di soia, possono essere sia scuri, che gialli, marroni, rossi ed ...

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Cosa piantare al posto del grano?

La semina direttamente nel terreno dell'orto, cioè la semina in campo aperto o semina a dimora, è adatta alle verdure microterme, di piccole dimensioni e con un ciclo semina-raccolta piuttosto breve, come lattuga, ravanelli, spinaci, rucola, valeriana, carote, piselli, fagioli e fagiolini.

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Cosa si può seminare dopo il grano?

La COLZA è un'eccellente coltura da rinnovo, in particolare per il grano, e lascia un'ottima struttura del terreno che consentirà poi, di ridurre le lavorazioni delle principali colture in rotazione.

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