Perché stanno sospendendo il reddito di cittadinanza?
Domanda di: Sig.ra Rosalba Ruggiero | Ultimo aggiornamento: 22 maggio 2024Valutazione: 4.4/5 (29 voti)
Nello specifico, il motivo della sospensione era dovuto al fatto che a seguito di controlli, il nostro ISEE necessitava di un aggiornamento. Un altra problematica, poi, era relativa a una discordanza tra il nucleo e i dati ANPR: qualcosa, cioè, che non andava all'anagrafe.
Come mai mi hanno sospeso il reddito di cittadinanza?
L'INPS, con il messaggio n. 3510 del 6 ottobre 2023, informa che dal mese di luglio 2023 sta procedendo, mensilmente, a sospendere l'erogazione della misura del Reddito di cittadinanza per i nuclei che non hanno i requisiti per continuare a fruire della misura nell'anno 2023 oltre la settima mensilità.
Quando sbloccano la sospensione del reddito di cittadinanza?
Decorso il termine citato, in assenza della comunicazione richiesta, l'erogazione del sussidio è “sospesa e può essere riattivata, ricomprendendo le mensilità sospese, solo in esito all'avvenuta comunicazione, fermo restando il termine del 31 ottobre 2023”.
Quando verrà sostituito il reddito di cittadinanza?
Il RdC verrà abrogato dal 1° gennaio 2024, sarà sostituito dall'Assegno di inclusione e dal Supporto per la formazione e il lavoro.
Chi continuerà a percepire il reddito di cittadinanza?
Alla luce di quanto abbiamo indicato nel precedente paragrafo, destinatari fino al termine del 2023 saranno dunque i nuclei familiari con minorenni, disabili, persone di almeno 60 anni di età anagrafica, con un ISEE fino a 9.360 euro all'anno (limite ISEE).
REDDITO DI CITTADINANZA SOSPESO (per ISEE) 👉 MENSILITÀ PERSE? 👀
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Chi continua a prendere il reddito di cittadinanza nel 2023?
Da settembre 2023 nuove regole. Quella di luglio, per il Reddito di Cittadinanza, sarà l'ultima ricarica per i beneficiari 2023 e da agosto gli occupabili fino a 60 anni senza figli piccoli o anziani in famiglia resteranno senza sussidio, in attesa di iscriversi dal 1° settembre al nuovo portale web del Governo.
Come sarà il nuovo reddito di cittadinanza nel 2024?
La misura che sostituirà il reddito di cittadinanza nel 2024, detta ASSEGNO DI INCLUSIONE, è stata istituita con decreto legge 48 2023 e con la legge di conversione del decreto pubblicata in GU il 3 luglio 2023 Legge 85 2023 , sono state introdotte alcune piccole modifiche.
Quale carta sostituisce il reddito di cittadinanza?
L'assegno per l'inclusione sociale sarà erogato dall'Inps su una carta elettronica, la “Carta per l'inclusione sociale”, per al massimo un anno e mezzo e potrà essere rinnovato per un altro anno, con una sospensione di un mese tra la prima scadenza e il rinnovo.
Cosa danno al posto del Reddito?
Dal 1° settembre 2023 il reddito e la pensione di cittadinanza andranno in soffitta e saranno sostituiti dalla «Mia», la misura per l'inclusione attiva.
Quando entra in vigore il Reddito di inclusione?
L'Assegno di inclusione sarà riconosciuto a decorrere dal primo gennaio 2024 quale misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, alla prova dei mezzi sulla base dell'ISEE, alla situazione reddituale del beneficiario e ...
Chi non prende più il reddito di cittadinanza?
Sono fuori dal Reddito, dopo 7 mesi di fruizione, gli adulti tra 18 e 59 senza figli minori, disabili oppure over 60 nel nucleo. A meno che non si tratti, almeno nel 2023, di adulti presi in carico dai servizi sociali dei Comuni.
Quanti RdC sospesi?
Su un totale di 896mila famiglie che fino al 1° agosto hanno beneficiato della misura, tra le 160 e le 170mila non lo riceveranno più. O almeno: questi sono i nuclei che sono già stati avvisati della sospensione dell'aiuto economico. Entro la fine del 2023, secondo le stime del governo, il numero salirà a 250mila.
Chi prenderà il Reddito di inclusione nel 2024?
Dal punto di vista dei requisiti economici si potrà accedere solamente con un ISEE non superiore a 9.360 euro annui e un reddito familiare inferiore a 6.000 euro, moltiplicato per lo specifico parametro della scala di equivalenza.
Quando finisce il Reddito di cittadinanza per gli occupabili?
In sostanza, prima dell'entrata in vigore dell'assegno di inclusione il primo gennaio 2024, per i beneficiari non occupabili il reddito di cittadinanza continuerà ad esistere fino alla fine del 2023, senza il limite delle sette mensilità introdotto della legge di bilancio.
Quando tolgono il reddito di cittadinanza nel 2023?
Per tutti gli altri la durata del RdC è di 7 mesi e comunque non oltre il 31 dicembre 2023.
Chi sono le persone non occupabili?
Le famiglie dei “non occupabili” – che quindi hanno al loro interno figli minori, disabili o over 60 – manterranno il Rdc fino alla fine dell'anno.
Cosa ci sarà dopo il reddito di cittadinanza?
Addio al Reddito di cittadinanza, arriva l'assegno di inclusione.
Come si passa da Rdc a mia?
Perciò, coloro che percepiscono il RDC, una volta raggiunte le 7 mensilità, potranno presentare domanda per la MIA. La Misura di Inclusione Attiva non è altro che uno strumento per contrastare la povertà e garantire il diritto al lavoro oltre che all'istruzione.
Chi ha più di 60 anni ha diritto al reddito di cittadinanza?
Riceveranno il Reddito di Cittadinanza fino al 31 dicembre 2023 i nuclei familiari dove ci sia almeno una persona minorenne o con disabilità o con almeno 60 anni di età.
Chi ha 65 anni ha diritto al reddito di cittadinanza?
Sono esonerati i componenti del nucleo familiare titolari di pensione o di età superiore a 65 anni, già occupati, frequentanti un corso di studi, con carichi di cura o con disabilità (ferma restando, per questi ultimi, la facoltà di manifestare comunque la loro disponibilità).
Quanto è il reddito di cittadinanza per una persona?
Non ci sono variazioni per per quanto riguarda l'importo base della prestazione, che resta quello usuale, massimo 780 euro mensili, i quali variano a seconda della scala di equivalenza, della composizione del nucleo familiare e del reddito dello stesso.
Quante ore di lavoro si fanno con il reddito di cittadinanza?
Costoro non sono esclusi dagli obblighi ma possono essere esonerati a condizione che il tempo impiegato nella attività lavorativa sia superiore a 20 ore la settimana ovvero il tempo lavorativo addizionato al tempo impiegato per raggiungere il luogo di lavoro sia superiore a 25 ore settimanali.
Che differenza c'è tra reddito di cittadinanza e reddito di inclusione?
nel caso del Reddito di Cittadinanza, la fruizione della misura è vincolata al Patto per il Lavoro con un Centro per l'Impiego e al Patto per l'Inclusione Sociale, che coinvolge sia i servizi sociali che i Centri per l'Impiego, se non si è in condizione di lavorare.
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