Cosa vuol dire pensione cumulabile?

Domanda di: Clea Amato  |  Ultimo aggiornamento: 3 agosto 2022
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Cos'è il cumulo
È l'utilizzo dei periodi contributivi non coincidenti maturati in più gestioni al fine del conseguimento di un'unica pensione di vecchiaia, anticipata, inabilità, a superstiti (indiretta e reversibilità). Per la misura del trattamento vengono utilizzati anche i periodi coincidenti.

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Quando si fa il cumulo?

I trattamenti erogati tramite il cumulo

Del pari il cumulo può essere utilizzato per liquidare una pensione anticipata al perfezionamento di 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi le donne) a prescindere dall'età anagrafica.

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Chi paga la pensione in cumulo?

La pensione in cumulo viene erogata in unico assegno e l'ente erogatore resta l'Inps nonostante questo non sia uno degli enti a cui il lavoratore ha versato contributi.

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Quali contributi si possono cumulare?

Il cumulo può avere ad oggetto le contribuzioni accreditate presso due o più gestioni previdenziali per maturare il diritto alla pensione anticipata , che richiede 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne o la pensione di vecchiaia che viene erogata in favore di chi ...

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Come si fa la domanda di cumulo?

La domanda per la pensione in regime di cumulo deve essere presentata presso l'ente previdenziale dove è stata accreditata l'ultima contribuzione; sarà quindi quest'ultimo ad avviare il procedimento nei confronti degli altri enti dove sono presenti i contributi da cumulare.

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PENSIONE IN CUMULO



Trovate 20 domande correlate

Che differenza c'è tra CUMulo e ricongiunzione?

Il cumulo gratuito delle posizioni assicurative è uno strumento per valorizzare la contribuzione versata in più casse di previdenza categoriali, ed a differenza della ricongiunzione, non comporta alcun trasferimento della contribuzione da una gestione all'altra.

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Cosa significa categoria Vocum?

La pensione di Vecchiaia Ordinaria in CUMulo (VOCUM) presenta per i lavoratori del pubblico impiego uno svantaggio non da poco: i tempi di attesa per la liquidazione del TFS spettante, infatti, non iniziano a decorrere al momento della cessazione dal servizio.

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Come funziona il cumulo contributivo?

È l'utilizzo dei periodi contributivi non coincidenti maturati in più gestioni al fine del conseguimento di un'unica pensione di vecchiaia, anticipata, inabilità, a superstiti (indiretta e reversibilità). Per la misura del trattamento vengono utilizzati anche i periodi coincidenti.

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Cosa succede se ho versato i contributi a enti diversi?

Se ad esempio si è stati iscritti a tre enti diversi, questi periodi daranno luogo a una prestazione pensionistica autonoma. In questo caso, i due enti verseranno all'ultimo ente a cui è iscritto il lavoratore la loro quota di pensione che, sommata con le altre, costituirà la pensione totalizzata.

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Come si sommano i contributi INPS?

il totale dei contributi versati in ciascun anno, calcolati moltiplicando la base imponibile annua per l'aliquota di computo: del 33% per i periodi di contribuzione da lavoratore dipendente; del 24% per i periodi di contribuzione da lavoratore autonomo; dal 24% al 33% per gli iscritti alla gestione separata INPS.

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Come funziona la gestione separata ai fini pensionistici?

La Gestione separata eroga tutte le prestazioni generalmente riconosciute dai fondi previdenziali obbligatori sia dirette come la pensione di vecchiaia, la pensione anticipata, l'assegno ordinario di invalidità e pensione di inabilità) sia indirette, come la pensione di reversibilità e la pensione indiretta (in favore, ...

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Quanti anni di contributi per la gestione separata?

- almeno 5 anni di contribuzione effettiva (no figurativi) - 57 anni di età - importo di pensione pari ad almeno l'1,2 dell'importo dell'assegno sociale. Se l'importo è inferiore, per l'erogazione della prestazione bisogna attendere il 65° anno di età.

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Come si versano i contributi nella gestione separata?

I lavoratori iscritti alla Gestione Separata versano annualmente i contributi che sono il 40% del totale per l'anno in corso a giugno e il 40% del totale per l'anno in corso a novembre, alla fine dell'anno poi la somma cumulativa viene poi rivalutata in connessione al PIL.

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Cos'è un cumulo?

Il cumulo è un sistema che consente ai prodotti originari di un determinato paese di essere ulteriormente trasformati o incorporati ai prodotti originari di un altro paese, come se fossero originari di quest'ultimo.

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Chi deve fare la ricongiunzione dei contributi?

La ricongiunzione dei contributi è un istituto richiesto a domanda del diretto interessato o dei suoi superstiti e si perfeziona mediante trasferimento di tutti i periodi contributivi presso un'unica gestione al fine del conseguimento di un'unica pensione.

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Quando conviene il cumulo o la ricongiunzione?

Quando il cumulo è conveniente

Di converso quando il lavoratore ha una carriera non brillante con retribuzioni decrescenti negli ultimi anni di lavoro a causa di disoccupazioni, integrazioni salariali o lavori precari il cumulo può risultare più conveniente della ricongiunzione.

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Che fine fanno i contributi versati dopo la pensione?

In caso di morte del pensionato, i contributi relativi a periodi successivi alla decorrenza della pensione devono essere computati d'ufficio ai fini della misura della pensione di reversibilità, indipendentemente dalla circostanza che siano stati utilizzati per supplementi nella pensione diretta del defunto.

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Quanto costa ricongiungere 1 anno di contributi?

Ricongiungere tra 1-5 anni di contributi quanto costa

Il costo da pagare per la ricongiunzione dei contributi ai fini pensionistici è, in generale, del 50% della differenza tra l'onere di ricongiunzione e l'importo complessivo dei contributi trasferiti a cui bisogna sommare poi interessi annui del 4,5%.

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Quanto costa la ricongiunzione dei contributi da Cassa A Inps?

La ricongiunzione è gratuita per tutti i lavoratori dipendenti, autonomi compresi gli professionisti iscritti alle casse di previdenza istituite dall'Albo di appartenenza. Potranno accedere anche gli iscritti alle gestioni separate e i cosiddetti precari.

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Quando la pensione di invalidità si trasforma in pensione di vecchiaia?

Al compimento dei 67 anni l'assegno ordinario di invalidità cessa di essere erogato ed al suo posto viene corrisposta, invece, la pensione di vecchiaia.

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Cosa sono le quote non cumulabili con i redditi?

In quali casi la pensione di reversibilità non è interamente cumulabile con i redditi personali del coniuge. Il coniuge che percepisce la pensione di reversibilità ha diritto, al raggiungimento dei requisiti, anche alla pensione di vecchiaia.

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Come si calcola l'importo della pensione della gestione separata?

Il calcolo dell'assegno

Attualmente l'aliquota IVS è pari al 25% per i titolari di partita iva; del 33% per i collaboratori coordinati e continuativi e del 24% per i lavoratori iscritti ad altro fondo pensionistico o già titolari di pensione.

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Come calcolare contributi cococo?

secondo l'aliquota di riferimento:
  1. per redditi annui di 15.878 euro con aliquota al 24% il contributo minimo da versare è di 3.810,72 euro;
  2. per redditi annui di 15.878 euro con aliquota al 25,72% il contributo minimo da versare è di 4.083,82 e di 3.969,5 euro per IVS;

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Come si calcola la pensione contributiva esempio?

Il sistema contributivo

contributi versati all'anno = € 22.500 * 33% (aliquota contributiva) = € 7.425; contributi versati per 37 anni di contributi = € 7.425 * 37 = € 274.725; coefficiente di trasformazione fissato per chi va in pensione a 60 anni; € 274.725 * 5,163% = € 14.184,05 (pensione annua);

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Quante settimane di lavoro sono 42 anni e 10 mesi?

In altre termini, quante settimane sono 42 anni e 10 mesi? Vediamolo con alcuni semplici calcoli: ogni anno prevede 52 settimane contributive. Quindi bisogna moltiplicare 42*52 (41*52 per le donne), ottenendo il risultato di 2184.

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