Cosa sono i registri obbligatori?

• libro giornale.
• libro degli inventari.
• scritture ausiliarie (conti di mastro e scritture di magazzino)
• registro dei beni ammortizzabili.
• registri previsti dalla normativa Iva.
• libri sociali obbligatori previsti ai fini civilistici.

• Libro Giornale. Si. Si. Si. Si.
• Libro degli Inventari. Si. Si. Si. Si.
• Libro dei soci. No. No. No. Si.
• Libro delle obbligazioni. No. No. No. Si.
• Libro delle Assemblee dei soci. Si. Si. Si. ...
• Libro delle deliberazioni del Cda. Si. Si. Si. ...
• Libro del Collegio sindacale. Si. Si. Si. ...
• Libro delle decisioni Comitato esecutivo. No. No. No.

Chi compila i registri contabili?

La redazione e l'aggiornamento continuo del registro di contabilità spettano al direttore dei lavori, il quale ha anche la responsabilità amministrativa e penale.

Quali sono i registri obbligatori nella contabilità semplificata?

I registri obbligatori da tenere in caso di contabilita' semplificata sono i registri Iva (fatture emesse, corrispettivi e acquisti).

Quali sono i documenti contabili di base?

Quali registri devono essere vidimati?

Quali sono i registri sociali obbligatori per una Srl?

Libri sociali obbligatori per le S.r.l. (art.

1) il libro delle decisioni dei soci; 2) il libro delle decisioni degli amministratori; 3) il libro delle decisioni del collegio sindacale o del revisore nominati ai sensi dell\'articolo 2477 c.c.

Quante sono le scritture contabili?

Le scritture contabili vanno sempre inserite all'interno di determinati schemi, chiamati “conti”. Questi possono essere di due tipi: Conti economici, Conti finanziari.

Che differenza c'è tra libro giornale e libro mastro?

A differenza del libro giornale che deve essere compilato in modo cronologico, il libro mastro riassume la situazione di ogni conto. Questo registro deve essere conservato per 10 anni dall'ultima rilevazione, anche se l'azienda ha cessato l'attività, ai fini di eventuali accertamenti fiscali.

Chi è obbligato a tenere il libro giornale?

2214 prevede che tutti gli imprenditori (art. 2082 c.c.) che esercitano un'attività commerciale (art. 2195 c.c.), esclusi i piccoli imprenditori (art. 2083 c.c.) devono tenere obbligatoriamente il libro giornale e il libro degli inventari.

Da quando non è più obbligatorio il libro soci?

La Legge n. 2/2009, ha previsto: la soppressione dell'obbligo della tenuta del libro soci per le Srl (art. 16, comma 12-septies);

Quando è obbligatorio il libro inventari?

Il libro degli inventari è obbligatorio per chi svolge impresa con regime ordinario, e serve a dare un quadro generale dell'andamento economico dell'impresa in un determinato periodo. Il libro inventari è un adempimento posto a carico dell'imprenditore che esercita un'attività di tipo commerciale.

Chi non ha l'obbligo delle scritture contabili?

Gli enti non commerciali non sono obbligati alla tenuta delle scritture contabili, di cui agli artt. 2214 e seguenti del Codice Civile. Tale obbligo, infatti, è previsto solo per le imprese.

Chi è esonerato dalle scritture contabili?

I soggetti obbligati L'obbligo di tenuta e di conservazione delle scritture contabili fa capo all'imprenditore commerciale, mentre ne è esonerato il piccolo imprenditore: l'art. 2214, comma 3, c.c. stabilisce, infatti, che «queste disposizioni non si applicano ai piccoli imprenditori».

Chi può vidimare i Registri?

Chi può presentare

La richiesta di bollatura può essere fatta da chiunque, anche da un semplice incaricato senza necessità di alcun tipo di delega o copia del documento di riconoscimento. Chi presenta la richiesta di bollatura deve indicare nel modello L2 il proprio cognome e nome.

Chi vidima il registro di contabilità?

10 comma 7, ha previsto, a partire dal 15 agosto 2009, la vidimazione del Registro tenuto dal Commissario liquidatore delle società cooperative, enti o consorzi cooperativi presso la Camera di commercio competente per territorio; la Legge 28 gennaio 2009 n.

Quanti anni va conservato il libro giornale?

Le scritture devono essere conservate per dieci anni dalla data dell'ultima registrazione. Per lo stesso periodo devono conservarsi le fatture, le lettere e i telegrammi ricevuti e le copie delle fatture, delle lettere e dei telegrammi spediti. Quindi, anche il Libro Giornale, va conservato per legge per 10 anni.

Come si fanno le scritture contabili?

Dunque dopo ogni fattura emessa o ricevuta, dopo ogni scontrino o bolletta, le informazioni su quantità e importi vanno registrate nei libri appositi – libro giornale, libro inventario, registri IVA, ecc. Il tutto, ovviamente, va annotato in ordine cronologico, giorno per giorno.

Quali sono le scritture di prima nota?

Infatti, in prima nota, oltre agli incassi e ai pagamenti, è possibile annotare anche le fatture emesse, il ricevimento di fatture d'acquisto, le operazioni riferite a costi sostenuti non documentati da fatture, l'erogazione di un finanziamento, l'accredito di un contributo, e così via.

Che differenza c'è tra contabilità ordinaria e semplificata?

Versione semplificata: tengo traccia di costi e ricavi, senza considerare incassi e pagamenti. La contabilità ordinaria è invece più complessa e più completa. Oltre alla registrazione delle fatture emesse e ricevute, prevede la registrazione dei movimenti di banca e di cassa (prima nota).

Che cos'è la prima nota in contabilità?

La prima nota è, dunque, un documento contabile basilare, grazie al quale qualunque imprenditore può tenere traccia dell'attività economico-finanziaria della propria azienda.

Cosa è il principio di cassa?

Il principio di cassa è uno dei principi fondamentali della contabilità. Prevede che le transazioni economiche di un'azienda devono essere contabilizzate sulla base del flusso di cassa effettivo, ossia in base al momento in cui il denaro viene effettivamente incassato o pagato.