Come ottenere l'abilitazione all'insegnamento 2023?

Domanda di: Ing. Ortensia Fabbri  |  Ultimo aggiornamento: 25 novembre 2023
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A partire dal 2023, gli aspiranti docenti devono conseguire l'abilitazione all'insegnamento partecipando ad appositi percorsi universitari abilitanti. Si tratta di corsi a frequenza obbligatoria e prevedono il conseguimento di 60 CFU o CFA con prova finale.

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Quando partiranno i percorsi abilitanti?

Al momento non c'è alcuna indicazione ufficiale, ma molto probabilmente, come spiegato in precedenza, i corsi dovranno partire fra la fine del 2023 e i primi mesi del 2024. La conclusione dei percorsi è stimata per l'anno accademico 2023/24, con una prova finale composta da una prova scritta e una lezione simulata.

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Come si fa a prendere l'abilitazione per insegnare?

L'abilitazione all'insegnamento nella scuola dell'infanzia e primaria si consegue con la laurea magistrale in Scienze della formazione primaria. Tale laurea si consegue al termine di un corso quinquennale magistrale a ciclo unico, comprensivo di tirocinio.

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Chi ha i 24 CFU è abilitato?

Terminata la fase transitoria (fino al 31 dicembre 2024) che permetterà anche ai laureati con 24 CFU di partecipare al concorso per la scuola secondaria, il titolo di accesso al concorso a regime sarà costituito dal titolo di abilitazione.

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Quanto costa prendere l'abilitazione all'insegnamento?

Abilitazione insegnamento 60 CFU: i costi

Secondo quanto stabilito nella bozza del DPCM, i costi dei percorsi di formazione oscilleranno tra i 2.000 e i 2.500 euro.

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Come diventare docenti nel 2023



Trovate 19 domande correlate

Quando ci sarà il concorso per l'abilitazione all'insegnamento?

Ecco tutte le procedure concorsuali attese nel 2023 e nel 2024: 1) Concorso straordinario-ter per docenti precari (in uscita entro l'estate 2023). 2) Concorso ordinario per docenti di scuola secondaria (in uscita nel 2023). 3) Concorso ordinario per docenti di scuola infanzia e primaria (in uscita nel 2023).

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Dove prendere i 60 CFU per insegnare?

Si può accedere all'offerta formativa dei centri universitari e accademici di formazione iniziale dei docenti anche durante i percorsi di laurea triennale e magistrale o della laurea magistrale a ciclo unico.

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Quando verranno aboliti i 24 CFU?

É bene chiarire subito che i crediti formativi universitari già acquisiti non andranno perduti. Infatti, come abbiamo già evidenziato, gli aspiranti docenti in possesso dei 24 CFU non dovranno affrontare nuovi percorsi formativi. Potranno, di contro, utilizzarli fino al 31 dicembre 2024.

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Chi ha conseguito i 24 CFU deve fare i 60?

Chi ha conseguito i 24 CFU per l'insegnamento, indipendentemente dalla partecipazione al concorso, potrà farsi riconoscere questi crediti dal percorso di 60 CFU ed integrare solo i crediti mancanti per conseguire l'abilitazione.

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Quando entreranno in vigore i 60 CFU?

Quando i 60 CFU diventeranno obbligatori? Ci troviamo infatti in una fase che potremmo quasi definire di transizione. Al momento, i 60 CFU non sono ancora richiesti per accedere all'insegnamento. Oltre a dover attendere la pubblicazione del DPCM, dovremo anche aspettare la data del 31 dicembre 2024.

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Quale lauree sono abilitanti per l'insegnamento?

Laurea in Scienze pedagogiche. Laurea vecchio ordinamento in Scienze dell'educazione (LS/65 e LM/57)

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Quale laurea è abilitante all'insegnamento?

Laurea in Scienze della formazione primaria (titolo abilitante all'insegnamento - art. 6, Legge 169/2008) (titolo abilitante all'insegnamento);

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Quali lauree sono diventate abilitanti?

Le lauree che sono diventate direttamente abilitanti in seguito alla pubblicazione dei sei decreti attuativi della legge 163/2021 sono quelle nei settori agrotecnici, periti agrari, geometri, periti industriali.

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Quali materie per i 60 CFU?

I 60 CFU sono crediti formativi universitari nelle discipline antropologiche-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche e linguistiche e rappresentano, in base alla L. 79 del 2022, il futuro percorso di formazione abilitante per docenti.

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Chi è esonerato dal conseguimento dei 24 CFU?

Chi non deve conseguire 24 CFU

Vediamo ora chi non deve conseguire i 24 CFU: gli insegnanti abilitati. coloro che hanno svolto 3 anni di servizio, anche non continuativi. gli ITP (eccetto se si iscrivono per la prima volta alla graduatoria in III fascia e fino al 2024)

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Come ottenere i 24 CFU gratis?

Come si ottengono i 24 CFU? Per ottenere i 24 crediti formativi per insegnamento basta frequentare appositi corsi di studio spesso offerti proprio dalle università telematiche. I corsi devono essere sempre erogati da un'università riconosciuta dal Ministero e, quindi, autorizzati dal MIUR.

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Chi ha i 24 CFU può insegnare?

Una delle novità principali è stata rappresentata proprio dall'introduzione dell'obbligo dei 24 CFU. Un titolo di laurea idoneo all'insegnamento, infatti, non è più un requisito sufficiente per poter entrare a scuola.

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Chi ha i 24 CFU deve fare i 5 CFU?

Chi possiede i 24 CFU può utilizzarli per sostituire la formazione universitaria dei 5 CFU? Si ritiene di no. Occorre fare riferimento al DM 108/2022 che specifica le attività formative universitarie per l'ottenimento dei CFU richiesti.

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Cosa cambia dopo il 31 ottobre per i 24 CFU?

I 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 sono uno dei requisiti di accesso al primo concorso della fase straordinaria, atteso per settembre. I 24 CFU costituiranno la base per arrivare ai 60 CFU previsti come standard per il conseguimento dell'abilitazione.

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Chi potrà accedere ai 60 CFU?

Accesso diretto al concorso. Oltre al percorso ordinario e a quello transitorio, ne è previsto anche un terzo, riservato ai precari storici che abbiano maturato almeno 36 mesi di insegnamento negli ultimi 5 anni.

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Da quando i 24 CFU diventano 60?

24 CFU presi entro ottobre 2022

Dopo il 31 dicembre 2024 servono 60 CFU. If playback doesn't begin shortly, try restarting your device.

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Quali sono i 30 CFU per insegnare?

Cosa sono i 30 CFU insegnamento? I 30 CFU rappresentano uno dei punti di forza principali della fase di transizione prevista dalla Riforma Bianchi. Ricordiamo, infatti, che era possibile acquisire i vecchi 24 CFU solo fino al 31 ottobre 2022, ma che sarà possibile utilizzarli fino al 31 dicembre 2024.

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Quando esce concorso docenti 2023?

Quando sarà pubblicato il bando? Il bando per il Concorso Straordinario TER 2023 sarà pubblicato a Settembre. L'ultimo aggiornamento in merito è la pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale del 9 Settembre, del Decreto di autorizzazione all'avvio della procedura.

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Quando ci sarà il prossimo TFA 2023?

Data l'uscita del Decreto Ministeriale il 31 Maggio 2023, la pubblicazione dei bandi dei singoli atenei è prevista entro i primi giorni di Giugno. Come specificato in precedenza, le prove si svolgeranno a Luglio 2023, mentre gli atenei dovranno concludere i percorsi di specializzazione entro il 30 Giugno 2024.

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Quando sarà il concorso scuola 2023?

Atteso per settembre il Bando concorso straordinario ter 2023 per 30 mila posti nella scuola secondaria di primo e secondo grado: chi può partecipare, come prepararsi.

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