Cosa si può fare con un edicola?

Dove si possono vendere i giornali?

Il commercio della stampa quotidiana e periodica è la vendita di giornali e riviste svolta in negozio, oppure sulle aree pubbliche o aperte al pubblico, sia su posteggi fissi concessi dal Comune, che in forma itinerante. Gli operatori possono vendere qualunque altro prodotto secondo la vigente normativa.

Cosa serve per vendere quotidiani?

170/2001. L'apertura di un punto di vendita non esclusivo di giornali e riviste è soggetto ad autorizzazione rilasciata dal Responsabile del Servizio. La domanda di autorizzazione, in bollo, deve contenere i requisiti essenziali previsti dal precedente articolo 4.

Come registrare un estratto conto edicola?

L'estratto conto deve essere registrato nel registro acquisti in apposita colonna in base all'importo pagato, come prodotto fuori campo Iva. Nel registro vendite o corrispettivi, poi, come vendita fuori campo Iva, deve essere registrato, in apposita colonna, l'importo dell'estratto conto con la maggiorazione spettante.

Come si tiene la contabilità di un edicola?

D.O. L'art. 18 del dpr 600/73 consente agli edicolanti, per le vendite di prodotti editoriali esclusi dagli adempimenti Iva in virtù dell'art. 74 del dpr 633/72, di tenere una registrazione riepilogativa degli acquisti e degli incassi sulla base degli estratti conto settimanali consegnati dai distributori.

Quanto costa una licenza per cartoleria?

In totale quindi, tirando le somme, si può dire che per aprire una cartoleria è necessario un investimento iniziale che va dai 10.000 euro ai 15.000 euro. Discorso differente è, invece, quello dei costi di un franchising che parte dai 5.000 euro ai 30.000 euro a seconda della scelta effettuata.

Come far fruttare un'edicola?

Requisiti per Aprire un'Edicola

La procedura è in tutto simile a quella che riguarda ogni altra attività commerciale: apertura della partita Iva, iscrizione alla Camera di Commercio locale, all'Inps e all'Inail e richiesta di autorizzazione da parte del Comune di riferimento.

Quanto si guadagna con un giornale?

I compensi variano molto a seconda degli accordi presi con il singolo giornalista. Si va da 20 euro per i pezzi più brevi a 60/70 euro per quelli che superano le 3.600 battute. Come per il Corriere, i compensi possono essere più alti per pezzi pubblicati in alcune sezioni specifiche, come la cultura.

Quanto si guadagna con la vendita dei gratta e vinci?

L'aggio, come probabilmente saprai, è quella quota di ricavo lorda che spetta al tabaccaio sui generi di Monopolio Statale, su cui vengono caricate le tasse e le spese dell'attività. Nel caso di un Gratta e Vinci il guadagno ammonterà all'8% del prezzo stampato su ciascun biglietto.

Quali sono i guadagni di una tabaccheria?

Guadagni mensili della gestione di una tabaccheria

Nonostante questo, i dati raccolti ogni anno dall'ISTAT comunicano che il guadagno medio di un tabaccaio è di 1.300€ al mese. Questo ovviamente può variare di molto in base alla città o zona e il tipo di offerta della tabaccheria stessa.

Cosa si può vendere in un edicola oltre i giornali?

Non più solo vendita di giornali, riviste, libri, figurine e gadget vari. D'ora in avanti al chiosco dei giornali si potrà acquistare anche cibo. Confezionato e non da cuocere. Però non potranno esser venduti alcolici.

Come contabilizzare gli aggi?

Per la rilevazione degli aggi, occorre utilizzare il conto “808.00001 – Ricavi Generi a Ricavo Fisso/Aggi”, per avere il corretto riporto dei valori ai fini del calcolo degli ISA. Si può anche duplicare tale conto e crearsi conti più specifici da utilizzare in immissione.

Come contabilizzare i gratta e vinci?

La vendita dei biglietti della lotteria e gratta e vinci è considerata, ai fini Iva, attività esente ai sensi dell'art. 10, punto 6 del dpr 633/72. Pertanto i corrispettivi devono essere registrati anche ai fini Iva.

Come si registra il Bordero Sisal?

CASO 1: BORDERÒ SISAL

Per la rilevazione dei costi potrebbe non essere a disposizione una vera e propria fattura del fornitore ma un borderò. Si può quindi gestire tale casistica generando un'autofattura il cui costo è pari al valore del corrispettivo, ma al netto dell'aggio.

Chi vende giornali e riviste?

giornalàio s. m. (f. -a) [der. di giornale2]. – Proprietario o gestore di una rivendita di giornali, di un'edicola; anche, nelle stazioni ferroviarie, chi vende giornali e riviste in appositi carrelli (un tempo i venditori ambulanti di giornali erano detti strilloni).

Cosa si intende per edicola esclusiva?

- punti vendita esclusivi cioè quelli che sono tenuti alla vendita generale di quotidiani e periodici; - punti vendita non esclusivi, cioè gli esercizi, che, in aggiunta ad altre merci, sono autorizzati alla vendita di quotidiani ovvero periodici: le rivendite di generi di monopolio (tabacchi ecc.);

Cosa mettere in un edicola?

Dove vanno i giornali non venduti?

Dove finiscono le riviste invendute? I quotidiani invenduti, invece, vanno al macero, mentre i prodotti che tornano alla propria casa editrice spesso l'editore ne fa dei pacchetti e li rispedisce al distributore.

Quante copie vende la ragione?

Il quotidiano è online sul sito web www.laragione.eu e app, e sarà da subito e per sempre completamente gratuito. La Ragione ha una tiratura iniziale di 100mila copie con diffusione in tutta la Penisola, isole comprese.

Quali sono i giorni in cui non escono i quotidiani?

Il giorno successivo alla festività (che quest'anno si è celebrata il 17 aprile), i giornali non arrivano in edicola. Per il resto, i quotidiani non sono in vendita il primo gennaio (il giorno di Capodanno), il 16 agosto (il giorno successivo a Ferragosto), il 25 dicembre (Natale) e il 26 dicembre (Santo Stefano).

Quanto guadagna una tabaccheria sui Gratta e Vinci?

Sui giochi di lotteria istantanea l'aggio previsto corrisponde all'8% del costo stampato sul biglietto.