Quanto dura il midline?

Domanda di: Giulietta Messina  |  Ultimo aggiornamento: 6 aprile 2023
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Il PICC e il Midline sono accessi venosi a medio termine, possono quindi rimanere in sede per un periodo di tempo compreso tra 1 settimana e 3 mesi, in base alle valutazioni del personale sanitario curante.

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Qual è la differenza tra un PICC e un Midline?

Il catetere Midline si differenzia per la minore lunghezza (12-20 cm), ed è da considerarsi un accesso venoso di tipo periferico, quindi indicato per terapia infusiva “semplice”, analogo funzionalmente ad un'agocannula ma con tempi di utilizzo molto superiori a quest'ultima, dell'ordine di qualche mese, se ben gestito.

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Perché si mette il Midline?

Un Midline viene impiegato per trattamenti endovenosi di oltre 6 giorni, terapie prolungate (cardiologiche, antibiotiche per gravi infezioni), per supporto nutrizionale o idroelettrolitico o nei casi in cui un catetere venoso centrale possa comportare immediate complicazioni per il paziente.

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Dove finisce il Midline?

Midline è un catetere periferico, la sua punta infatti rimane a livello della vena ascellare o della vena succlavia o comunque in posizione “non centrale”.

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Quanto costa un Midline?

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Quando sostituire Midline?

Caratteristiche del Midline

Generalmente viene posizionato in pazienti con scarsità di accessi venosi necessitanti terapie infusive nel medio termine o per terapie terapie antibiotiche prolungate per gravi infezioni (endocarditi, osteomieliti, etc). Generalmente richiede la sostituzione dopo 6/12 mesi.

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Come medicare un Midline?

e Midline la medicazione semipermeabile trasparente deve essere sostituita dopo 24 ore dall'impianto senza utilizzo di colla istoacrilica sul punto di inserzione, e successivamente ogni 7 giorni o ogniqualvolta essa si presenti sporca, staccata o bagnata (umidità al di sotto del cerotto).

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Quanti giorni si può tenere l'accesso venoso?

L'inserimento di un catetere venoso centrale deve essere eseguito in ambiente sterile. La procedura di inserimento dura circa 10-15 minuti.

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Cosa significa Midline?

Il Midline è un catetere periferico la cui punta infatti rimane a livello della vena ascellare o della vena succlavia o comunque in posizione “non centrale”. Questo dispositivo, pertanto, non consente gli utilizzi tipici dei cateteri venosi centrali (CVC) “classici” come sopra indicati.

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Quanto tempo si può tenere l'ago cannula?

Queste Linee Guida prevedono che negli adulti, per prevenire la flebite, è necessario riposizionare le agocannule ogni 72-96 ore.

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Dove inserire Midline?

Il Midline viene inserito sopra la fossa antecubitale (nella vena basilica o cefalica) e raggiunge la vena ascellare: la punta rimane ad una distanza media tra una posizione periferica e una centrale.

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Che differenza c'è tra il port è il PICC?

PICC e port hanno diverse indicazioni. I PICC sono adatti sia nel paziente ospedalizzato che nel paziente non-ospedalizzato, mentre i port (PICC-port o port toracici o port femorali) sono appropriati sempre e soltanto per il paziente non ospedalizzato.

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Quanto può rimanere in sede un CVC?

A seconda del tempo di permanenza in sede del catetere si distinguono CVC a breve, medio e lungo termine: un CVC a breve termine dura circa 3 settimane, uno a medio termine circa 3 mesi e uno a lungo termine rimane in sede più di 3 mesi.

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Quando viene tolto il PICC?

Il PICC è un accesso venoso a medio termine, può quindi rimanere in sede per un periodo di tempo compreso tra 1 settimana e 3 mesi, in base alle valutazioni del personale sanitario curante.

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Come fare la doccia con il PICC?

Per lavarsi o fare la doccia è necessario proteggere il catetere e la sua medicazione dal contatto diretto con l'acqua, seguendo questi accorgimenti:
  1. togliere la rete elastica, se presente.
  2. avvolgere il braccio con più giri, anche 15, di pellicola trasparente (anche quella da cucina)

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Come fare la doccia con il Port?

Posso fare il bagno con il Port? Durante i primi 10 giorni è necessario che la ferita rimanga coperta per favorire la guarigione; non appena i punti saranno rimossi e la ferita guarita, potrà tranquillamente fare bagno o doccia.

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Che problemi può dare il PICC?

Una delle complicanze associate al Picc è la Trombosi venosa profonda (Tvp) degli arti superiori, che può causare perdita dell'accesso venoso e aumento del rischio di embolia polmonare.

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Che cosa è il pic?

PIC sta per Piano di investimento di capitale: con questo termine si intende l'investimento in un'unica soluzione di una certa somma. Il PAC invece è il Piano di accumulo del capitale, ovvero un investimento dilazionato nel tempo attraverso piccole rate.

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Perché si mette il PICC al braccio?

Il posizionamento di un PICC ha molteplici indicazioni, le più importanti sono: Necessità di un accesso venoso che perduri nel tempo. Vene periferiche non accessibili o depauperate. Terapia infusionale centrale superiore a 6 giorni e fino ad un anno.

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Perché si mette il PICC?

Il PICC permette la somministrazione di trattamenti nutrizionali, chemioterapia e terapie farmacologiche per via venosa centrale, oltre a consentire gli usi tipici dei cateteri venosi centrali, quali misurazione della pressione venosa e infusione di soluzioni ipertoniche.

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Quanto dura un port?

La membrana in silicone che sigilla la camere di iniezione è garantita per 3000 accessi con l'apposito ago (ago di Huber non carotante) e il dispositivo può rimanere in sede fino a 10 anni.

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Dove arriva la punta del PICC?

Il PICC è un catetere centrale: ovvero, la sua punta viene posizionata in prossimità della giunzione tra vena cava superiore ed atrio destro.

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Quando cambiare ago di Huber?

medicare sempre ogni 48 ore, ricordando che l'ago di Huber o Gripper deve essere sostituito ogni 20-21 giorni. Il PORT deve essere lavato: in caso di infusioni non continue, al termine di ogni infusione; • in caso di non utilizzo del PORT, una volta al mese.

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Dove si posiziona il cvp?

in base all'accertamento infermieristico, ove possibile, posiziona il CVP nel braccio non dominante del paziente per ridurre il disagio; nella scelta della vena per la puntura evita le prominenze ossee, gli arti con ridotta sensibilità, le zone cutanee che presentano infezioni, eruzioni o escoriazioni.

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