Quanti giorni di Naspi pagano al mese?
Domanda di: Ulrico Bianco | Ultimo aggiornamento: 23 dicembre 2025Valutazione: 4.6/5 (43 voti)
La prestazione è erogata dall'ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l'ottavo giorno, dal giorno successivo la presentazione della domanda, se questa sia presentata dopo l'ottavo giorno.
Quanti giorni paga la NASpI in un mese?
Di solito la disoccupazione viene pagata nella prima metà del mese, spesso tra il 10 e il 15, ma le date possono variare e non è possibile individuare un periodo specifico.
Come si contano i giorni per la NASpI?
La durata della disoccupazione si computa in giorni, a decorrere da quello di rilascio della Did, fino al giorno antecedente a quello della revoca. Ai fini del computo dei 12 mesi per il disoccupato di lungo periodo è necessario che lo stesso abbia un'anzianità di disoccupazione pari a 365 giorni più 1 giorno.
Cosa si intende per 30 giorni di lavoro effettivo?
La seconda ha precisato che per “lavoro effettivo” si intendono tutte le giornate retribuite e con contributi, anche senza prestazione materiale (come ferie o riposi), mentre vanno esclusi i periodi di sospensione per maternità, malattia o CIG a zero ore.
Come viene pagata la NASpI il primo mese?
Il primo pagamento, quasi sempre, si riferisce al mese in cui si è presentata domanda ed è stata accolta. E quasi mai si tratta di un mese pieno. Non è importante, quindi, il giorno in cui si presenta domanda ma quella di decorrenza del sussidio (che dovrebbe essere indicato nella lettera di accoglimento dell'INPS).
📅 Naspi Inps Settembre 2025: Date di Pagamento 💶 Importi e Calcolo Disoccupazione
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Perché i primi 8 giorni di NASpI non vengono pagati?
I primi otto giorni dopo l'evento di disoccupazione rappresentano il cosiddetto “periodo di carenza” durante il quale non spetta indennità di disoccupazione e neanche la copertura contributiva figurativa.
Perché il primo mese la NASpI è bassa?
Perché il primo mese INPS paga solo una parte delle giornate
In attesa di acquisire tutta la documentazione necessaria, l'Istituto paga solo una parte dell'indennità NASpI.
Come si calcola il requisito di 30 giorni di lavoro per la NASpI?
Per richiedere la Naspi è necessario avere almeno 13 settimane di contributi da lavoro dipendente negli ultimi 4 anni. Fino allo scorso anno era necessario avere anche l'ulteriore requisito di aver svolto almeno 30 giorni di lavoro effettivo nel corso dei 12 mesi precedenti.
Come si contano 30 giorni lavorativi?
Calcolo giorni lavorativi tra due date
Per sapere i giorni tra due date è necessario contare il numero dei giorni presenti tra le due date, togliendo i sabati, le domeniche e i giorni festivi. Ricordati che i giorni lavorativi vanno solo dal lunedì al venerdì, escluse le festività.
Come recuperare NASpI non goduta?
Come recuperare la Naspi non goduta
Se ottieni l'assunzione mentre stai ricevendo la NASpI, ci sono diverse possibilità: se il nuovo lavoro dura meno di 6 mesi e il tuo reddito annuo è inferiore a 8.500 €, continuerai a ricevere la NASpI.
Quanti giorni lavorativi paga la NASpI?
La Naspi viene erogata mensilmente, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni precedenti la data di cessazione del lavoro.
Quanto prendo di NASpI con 1300 euro?
Se invece la retribuzione mensile fosse stata di € 1.300,00, dunque superiore all'importo specifico annuale, la NASpI sarebbe stata costituita dal 75% di € 1.300,00, ossia 975, più il 25% della differenza tra la retribuzione mensile e 1.227,55. Quindi: 1.300,00 - 1.227,55 = 72,45.
Quanto incide 2 anni di NASpI sulla pensione?
Concludendo, come abbiamo visto, la NASPI non provoca danni economici nel calcolo delle pensioni!
Come faccio a sapere quanto mi spetta di NASpI?
Applicare il calcolo della NASPI
Per i primi 4 mesi: L'importo è pari al 75% della retribuzione media mensile, fino a un massimo di 1.335,40 euro al mese. Oltre i 4 mesi: L'importo scende al 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e 1.335,40 euro, aggiunto al 75% di 1.335,40 euro.
Quanti soldi sono 45 giorni di NASpI?
In questo caso spetta un bonus di mille euro, che scende a 780 euro per i disoccupati da almeno 45 giorni che hanno maturato almeno 90 giorni di lavoro nell'ultimo anno.
Quanto diminuisce ogni mese la NASpI?
In ogni caso l'importo dell'indennità non può superare un limite massimo individuato annualmente con legge (per il 2025 pari a 1.562,82 euro). La NASpI si riduce del 3% ogni mese a decorrere dal sesto mese di fruizione.
Perché la NASpI di dicembre è più bassa?
Questo perché con la busta paga di dicembre si effettua il conguaglio fiscale. Si tratta di operazioni di ricalcolo delle imposte dovute dal dipendente. Fra l'altro vengono ricalcolate le imposte sulla tredicesima, le ore di straordinario e i premi.
Quando pagano la NASpI a marzo 2025?
L'erogazione del pagamento della Naspi di marzo 2025 è previsto entro metà mese generalmente.
La NASpI viene pagata ogni 15 giorni?
Solitamente, però, l'indennità va in pagamento per tutti nei giorni compresi tra il 10 ed il 15 di ogni mese. Fa eccezione il primo pagamento, che solitamente non rispetta neanche queste date e potrebbe avvenire in qualsiasi giorno del mese.
Quanti sono 8 giorni di NASpI?
Da quando scade il contratto, se si presenta la richiesta dell'indennità entro otto giorni, la NASPI parte dall'ottavo giorno. In pratica i primi otto giorni non vengono pagati. Se la domanda viene presentata dopo l'ottavo giorno, il pagamento della NASPI parte dal giorno successivo.
Quante offerte di lavoro si possono rifiutare in NASpI?
Secondo le regole attuali, dopo il terzo rifiuto di offerte di lavoro congrue dell'Inps, il sussidio viene sospeso.
Cosa posso fare dopo aver finito la NASpI?
L'ASDI è il nuovo assegno di disoccupazione, destinato ai lavoratori dipendenti che hanno esaurito l'intera durata della NASpI e che si trovino nello stato di disoccupazione ed in una situazione economica di necessità.
Quanto tempo ha l'INPS per richiedere i soldi indietro NASpI?
È il termine massimo entro cui l'INPS può agire per recuperare il credito. Di norma, è di 5 anni dal momento in cui l'ente ha avuto conoscenza dell'indebito. Esempio pratico: Se hai ricevuto una pensione indebita nel 2017 e l'INPS se ne accorge nel 2018, il termine per chiedere la restituzione scade nel 2023.
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