Quando si usa il vezzeggiativo?
Domanda di: Carmela Riva | Ultimo aggiornamento: 1 aprile 2023Valutazione: 4.7/5 (38 voti)
In partic., e più comunem., si chiamano vezzeggiativi (di solito come s. m.) quei derivati di sostantivi e anche di aggettivi, talora di verbi, che connotano affettivamente la parola originaria; sono formati con gli stessi suffissi dei diminutivi, soprattutto -ino, -étto, -ùccio, come fratellino, carino, nasetto, ...
Quando si usano i vezzeggiativi?
sono di uso privilegiato a esprimere ludicità, scherzosità, ironia, leggerezza, scarsa responsabilità, understatement, attenuazione ecc., cioè significati legati all'atteggiamento del parlante piuttosto che alla semantica delle basi e dei suffissi (Merlini Barbaresi 2004: 280).
Che differenza c'è tra diminutivo è vezzeggiativo?
L'alterazione è determinata dall'atteggiamento di chi parla; essa riguarda le dimensioni di qualcosa (diminutivo, accrescitivo) oppure il giudizio affettivo che se ne dà (vezzeggiativo, dispregiativo).
Cosa esprime il vezzeggiativo?
In linguistica, derivati di sostantivi e anche di aggettivi, talora di verbi, intesi a dare connotazione affettiva alla parola originaria; sono formati con gli stessi suffissi dei diminutivi, soprattutto -ino, -etto, -uccio.
Come si fa un vezzeggiativo?
Come si formano i vezzeggiativi? I vezzeggiativi sono quegli alterati che danno al nome di partenza una connotazione affettiva e si ottengono aggiungendo alla radice suffissi come -etto, -uccio, -uzzo, -ino e -acchiotto.
I nomi alterati: VEZZEGGIATIVO
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Come si dice lupo in vezzeggiativo?
di -otto con -acchio si ha il suffisso -acchiotto, che ha valore diminutivo-vezzeggiativo: lupo → lupacchiotto, orso → orsacchiotto. fiumiciattolo, mostro → mostriciattolo).
Qual è il vezzeggiativo di ombrello?
ombrellino (v.), ombrellétto; spreg. o vezz. ombrellùccio; accr.
Qual è il vezzeggiativo di figlio?
Il vezzeggiativo di figlio è "figliolo". Tale nome, così come accade per i vezzeggiativi, denota in modo affettuoso la parola originaria (figlio). Link correlati: nomi alterati di gatto.
Qual è il sinonimo di vezzeggiare?
[fare vezzi, trattare amorevolmente, con carezze, complimenti e particolari attenzioni: v. un bambino, un cagnolino] ≈ (lett.) blandire, coccolare.
Qual è il sinonimo di vezzeggiativo?
(per es., -ino, -etto, -uccio, -ello, da cui bellino, nasetto, boccuccia, saltellare)] ≈ (non com.) ipocoristico. ⇓ diminutivo.
Qual è il vezzeggiativo di bimba?
Ma qual è il vezzeggiativo di bambino? Il vezzeggiativo di bambino è "bambinello". Tale nome, così come accade per i vezzeggiativi, denota in modo affettuoso la parola originaria (bambino).
Come si dice quaderno in vezzeggiativo?
QUADERNACCIO: definizioni, etimologia e citazioni nel Vocabolario Treccani.
Qual è il vezzeggiativo di sorriso?
Diminutivi: sorrisetto, sorrisino.
Qual è il vezzeggiativo di bambola?
Dim. bambolétta, bambolina; accr. bambolóna, soprattutto in senso fig., riferito a fanciulla o giovinetta, o anche a donna, di una bellezza vistosa ma tutta esteriore; pegg. bambolàccia.
Qual è il contrario di vezzeggiativo?
nome-aggettivo alterato. CONTR peggiorativo || sgradevole, brusco, negativo.
Qual è il diminutivo di cane?
Cane, cagnolino (diminutivo e vezzeggiativo), cagnone (accrescitivo), cagnetto (diminutivo), cagnaccio (dispregiativo).
Come si dice quando una persona è svogliata?
accidioso, apatico, fannullone, (lett.) ignavo, indolente, inerte, (fam.) nato stanco, (lett.) neghittoso, negligente, pigro, poltrone, scansafatiche, sfaticato, (pop.)
Qual è il contrario di vezzo?
mal uso, malvezzo, vizio. ↔ dono, pregio, qualità, virtù.
Come si dice quando dici il contrario?
Ossimoro: significato e uso
All'interno di un testo incontrare un ossimoro è motivo di riflessione: il suo significato è sicuramente di enfasi e il suo utilizzo non è di certo casuale. L'ossimoro, infatti, a differenza dell'antitesi, pone l'uno di fronte all'altro due termini che sono esattamente due opposti.
Qual è il vezzeggiativo di bacio?
Dim. bacino, bacétto; accr. bacióne (un bacio di cuore, affettuoso) e, scherz., baciòtto, baciòzzo: stampando loro in viso de' bacioni, che ci lasciavano il bianco per qualche tempo (Manzoni); molte strette di mano, molti baciozzi di zie e di comari (F.
Qual è il vezzeggiativo di letto?
Esempi: “letto” > “lettino” (idea di piccolezza, DIMINUTIVO) “lettone” (idea di grandezza, ACCRESCITIVO) “lettuccio” (idea di leggiadria, VEZZEGGIATIVO)
Qual è il vezzeggiativo di vento?
Dim. venticèllo e non com. ventolino, vento o brezza leggera; pegg. ventàccio, vento forte e noioso.
Qual è il diminutivo di scarpa?
Il vezzeggiativo di scarpa è scarpetta.
Qual è il vezzeggiativo di pesce?
Il vezzeggiativo di pesce è "pesciotto" o anche "pesciuccio".
Qual è il vezzeggiativo di naso?
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