Quali sono i verbi che possono avere il complemento oggetto?

• Complemento oggetto partitivo.
• Complemento oggetto - Regole.
• Complementi - Oggetto.
• Complemento predicativo.

A quale domanda risponde il soggetto?

Qualsiasi elemento della frase che fa o subisce un'azione o si trova nella condizione indicata dal verbo. (Risponde alla domanda: chi è che?) Parte fondamentale della frase. Indica ciò che si “predica”, cioè si dice, del SOGGETTO.

Qual è il complemento oggetto in questa frase?

Si chiama complemento oggetto o diretto quello su cui cade direttamente, cioè senza bisogno di preposizioni, l'azione espressa dal predicato verbale: Il vento agita gli alberi. La pioggia bagna le strade. I lampioni illuminano la casa.

Come si distinguono i complementi?

Si distinguono in complementi diretti e complementi indiretti. I complementi diretti sono chiamati così perché si legano direttamente al verbo, cioè senza l'ausilio di una preposizione. I complementi indiretti sono chiamati così perché si legano indirettamente al verbo, cioè per mezzo di una preposizione.

Qual è il complemento indiretto?

I complementi indiretti o espansioni indirette si aggiungono alla frase minima per fornire informazioni relative a luogo, tempo, modo… Si chiamano “indiretti” perché spesso sono introdotti da una preposizione; ognuno di essi risponde ad una domanda diversa . La mamma / legge / un libro / di poesie.

Quale verbo non può reggere il complemento oggetto?

Sono verbi transitivi tutti quelli che possono avere un complemento oggetto, p.es. leggere, studiare, amare, lodare, ecc. Sono invece verbi intransitivi tutti gli altri, p.es. arrivare, partire, uscire, impallidire, ecc.

Come spiegare il complemento oggetto ai bambini?

Il complemento oggetto è un complemento che indica la cosa o l'azione che viene compiuta da un'altra persona. Il cane insegue il gatto. il gatto costituisce il complemento oggetto, in quanto indica l'oggetto che viene inseguito dal cane.

Quando il complemento oggetto precede il verbo?

Il complemento oggetto precede il verbo quando è costituito: da un pronome personale atono (mi, ti, lo, la, le, ci, vi…) di forma debole, da un nome accompagnato da un aggettivo interrogativo o da un pronome interrogativo: La mamma mi ha sgridato. Quale dolce preferisci? Il cane ti insegue.

Quali sono i complementi indiretti scuola primaria?

I complementi indiretti si chiamano così perché non si collegano direttamente al predicato verbale ma sono introdotti da una preposizione semplice o articolata. I complementi indiretti sono molti e si distinguono in base al tipo di informazione che esprimono. Ognuno di essi risponde ad una domanda precisa.

Quali sono i complementi diretti esempi?

A seconda del modo con cui si legano all'elemento reggente, i complementi possono essere: diretti, se si legano all'elemento reggente direttamente, senza bisogno di preposizioni: Giorgio ha preso un bel voto; Marta è reputata un'ottima attrice.

Qual è il complemento diretto?

I complementi diretti sono quelli che si legano direttamente al verbo, senza bisogno di preposizioni, come il complemento oggetto. Nell'analisi logica i complementi servono a completare il significato dei verbi o dei nomi a cui si legano, oppure ad espandere la frase aggiungendo altri elementi ed informazioni.

Come riconoscere un complemento in una frase?

Solitamente per riconoscere un complemento basta analizzare la domanda cui risponde il nostro sintagma (es. "di Andrea" --> risponde alla domanda "di chi?"/"di che cosa?" per cui è il complemento di specificazione), ma talvolta più di un complemento risponde alla stessa domanda.

Che è un complemento?

Nell'analisi logica, i complementi sono quegli elementi che completano la frase, aggiungendosi al ➔soggetto e al predicato (che ne costituiscono la parte essenziale) e agli eventuali ➔attributi e ➔apposizioni.

A cosa servono i complementi?

I complementi sono elementi che "completano" il significato della frase specificando o arricchendo altri componenti della frase stessa. I complementi in pratica ci dicono qualcosa di più riguardo un'azione (es: chi l'ha compiuta o chi la subisce), un attributo ecc...

A quale domanda risponde il soggetto Partitivo?

Secondo le grammatiche scolastiche, risponde alle domande Tra chi?, Tra che cosa?. Appartiene alla categoria dei complementi indiretti.

Come si fa ad individuare il soggetto?

Per trovare il soggetto di una frase inizia dal predicato e chiediti a quale o a quali parole si riferisce: Chi compie l'azione espressa dal verbo? Chi è che subisce l'azione espressa dal verbo? Chi si trova nella condizione espressa dal verbo?

Quando chi è soggetto?

in funzione di soggetto, predicato e compl., con il senso di “quale persona, quali persone”, riferito sia alla identità, sia alla qualità e allo stato della persona: chi è?, chi ha suonato?, chi è il colpevole?, chi si crede di essere?; non so di chi parli; non capisco a chi vuoi riferirti; chi poteva immaginarlo!; a ...

Quali sono le domande del complemento indiretto?

Rispondono alla domanda a chi ? a che cosa? Complemento d'agente e di causa efficiente. Questi due complementi si trovano nelle frasi passive e indicano da chi o da che cosa è compiuta l'azione.

Qual è la differenza tra complementi diretti indiretti e Avverbiali?

I complementi diretti sono solo tre: oggetto, predicativo del soggetto e predicativo dell'oggetto. Quelli indiretti invece sono tanti: trovi i principali nella mappa mentale e alcuni possono essere anche avverbiali se formati da un avverbio o una locuzione avverbiale.

A quale domanda risponde il complemento diretto?

Il complemento oggetto (o diretto) determina il verbo transitivo attivo. Esso risponde alla domanda: chi? che cosa? e si riconosce generalmente dal fatto che non è preceduto da preposizioni.

Come spiegare il soggetto ai bambini?

Il soggetto, con i verbi di forma attiva, è chi o che cosa compie l'azione espressa dal predicato verbale: Esempio: "(Chi compie l'azione di mangiare?) Io (soggetto) mangio la mela". Con i verbi di forma passiva il soggetto subisce l'azione: "(Che cosa subisce l'azione di essere mangiata?)