Qual è il contrario di patetico?
Domanda di: Vinicio Cattaneo | Ultimo aggiornamento: 5 agosto 2022Valutazione: 4.7/5 (9 voti)
≈ affettato, languido, lezioso, mellifluo, sdolcinato, stucchevole, svenevole. ↔ brusco, rude, ruvido, severo.
Cosa vuol dire una persona patetica?
1 Che suscita compassione e commozione o tristezza SIN commovente, toccante: romanzo p.; scena, storia p. 2 estens. Sentimentale in modo affettato, che tende a commuovere artificiosamente: declamare con tono p.; che suscita imbarazzo e commiserazione: sei veramente p.; fare una figura p.
Qual è il contrario di pietoso?
↔ crudele, empio, impietoso, spietato. ↓ cinico, insensibile.
Qual è il contrario di Insignificante?
↑ irrisorio, ridicolo, risibile. ↓ minimo, trascurabile. ↔ considerevole, importante, notevole, ragguardevole, rilevante, significativo.
Qual è il contrario di banale?
↔ acuto, innovativo, interessante, nuovo, originale, personale, profondo, significativo. d. [di persona poco interessante, priva di personalità] ≈ comune, insignificante, mediocre, ordinario, piatto, qualunque, scialbo, superficiale. ↔ interessante, originale.
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Qual è il contrario di ingenuo?
≈ candido, genuino, innocente, puro, schietto, sincero, spontaneo. ↔ astuto, furbo, malizioso, scaltro, smaliziato.
Qual è il contrario di noioso?
tedioso, uggioso. ↔ divertente, gradevole, piacevole. 2. (estens.)
Qual è il contrario di insipido?
sciocco, scipito. ↑ insapore. ↔ gustoso, sapido, saporito.
Qual è il contrario di personale?
CONTR generale, generico, impersonale, comune, pubblico, collettivo.
Qual è il sinonimo di insulso?
[che non suscita alcun interesse, che non ha caratteristiche o pregi degni di rilievo] ≈ e ↔ [→ INSIGNIFICANTE (2)].
Qual è il contrario di superbia?
↑ arrogante, protervo, tracotante. ↔ alla mano, modesto, umile. 2. [che si compiace di qualcosa, con la prep.
Qual è il contrario di male in peggio?
DI MALE IN PEGGIO. Definiz: Posto avverbialm. contrario di Di bene in meglio.
Qual è il contrario di pessimo?
↑ disgustoso, nauseabondo, nauseante, stomachevole. ↔ delizioso, eccellente, gustoso, ottimo.
Perché si chiama patetica?
Tuttavia l'aggettivo “patetico” non è inteso nello stesso modo in cui lo intendiamo noi, ovvero in maniera dispregiativa. Anzi, il termine “patetica” sta ad indicare qualcosa che suscita emozioni, qualcosa di amorevole in grado di dare commozione.
Qual è il contrario di soggettivo?
≈ individuale, personale. ‖ privato, proprio. ↔ obiettivo, oggettivo.
Quali sono le caratteristiche peculiari?
– 1. Singolare, particolare, proprio di una determinata cosa o persona (o di un insieme di cose o persone), oppure di una condizione o situazione, a confronto di altre: è un costrutto p. della lingua italiana; un avvenimento, un fenomeno che ha caratteri peculiari; la natura p.
Qual è il sinonimo di originale?
nuovo, singolare, strano, insolito, bizzarro, stravagante. autentico, autografo. sm. modello, tipo.
Qual è il contrario di Laconico?
[di persona, che (come si tramandava degli spartani) non si dilunga in parole inutili] ≈ asciutto, conciso, di poche parole. ‖ taciturno. ↔ ciarliero, logorroico, loquace, prolisso, verboso. b.
Come si dice quando la pasta e senza sale?
Sciocco si contrappone quindi a salato.
es., è insipida, mai sciocca: non è sciocca perché la sua caratteristica normale è di non aver sapore di sale.
Qual è il contrario di pigrizia?
accidia, (lett.) ignavia. ↓ svogliatezza. ↔ alacrità, laboriosità, operosità, solerzia.
Qual è il contrario di coraggio?
‖ avventatezza, baldanza, spavalderia, sventatezza, temerarietà. ↔ codardia, (fam.) fifa, paura, pavidità, pusillanimità, timore, vigliaccheria, viltà.
Qual è il contrario di spreco?
↑ dilapidazione, dissipazione. ↔ economia, risparmio.
Qual è il contrario di normalità?
↔ anormalità, eccezionalità, straordinarietà. nuova normalita nuova normalità loc.
Come si dice quando una persona è credulona?
gonzo, (fam.) pollo, (fam.) sempliciotto, sprovveduto. ↔ diffidente, incredulo.
Qual è il contrario di perfido?
[che denota malvagità] ≈ [→ PERFIDO (2. a)]. ↔ benevolo, benigno, bonario, buono, (lett.) probo, retto.
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