Qual è il contrario di negazione?
Domanda di: Vitalba Battaglia | Ultimo aggiornamento: 3 agosto 2022Valutazione: 4.1/5 (62 voti)
↔ accettazione, affermazione, assenso, asserzione, consenso. b. [il negare qualcosa precedentemente asserito: la n. delle sue dichiarazioni] ≈ disconoscimento, ritrattazione, sconfessione, smentita.
Qual è il contrario di rifiuto?
↑ ripulsa. ↔ accettazione, approvazione, assenso, consenso.
Qual è il sinonimo di diniego?
- [atto del dire di no: opporre un reciso d.] ≈ (lett.) denegazione, negazione, rifiuto. ↔ accettazione, assenso, consenso.
Qual è il contrario di negazionista?
Sostenere una verità senza se e senza ma – come usano dire quelli che parlano in TV – è un atteggiamento da integralista, da chi è pronto a smontare a oltranza ogni contestazione. Il Treccani non dà indicazioni. Io propongo di usare oltranzista come contrario di negazionista.
Qual è il contrario di trasandato?
sbracalato, sciatto, trascurato. ↔ accurato, (fam.) a posto, curato, elegante, ordinato, ricercato, [di abbigliamento] stilè. trasandato traṡandato agg.
La negazione nicht, kein, sondern, doppia negazione, doch
Trovate 26 domande correlate
Che cosa vuol dire sciattamente?
la voce). Avv. sciattaménte, con sciatteria, in modo trascurato, negligente: vestirsi sciattamente; lavorare, scrivere sciattamente.
Cosa significa aspetto trasandato?
pass. di trasandare]. - [privo di cura, ordine, spec. nel vestire] ≈ dimesso, disadorno, disordinato, inelegante, malmesso, (lett.)
Qual è il contrario di religione?
CONTR odio, avversione.
Qual è il contrario di concreto?
≈ definito, determinato, preciso. ↔ impreciso, indefinito, indeterminato, vago.
Cosa vuol dire ripulsa?
s.f. 1 Netto rifiuto, reciso diniego a una richiesta, una domanda e sim.: dolci durezze, e placide repulse (Petrarca); lo rimandò con una secca r.
Qual è il contrario di esclusione?
↔ aggiunta, inclusione, integrazione, reintegrazione, ripristino.
Qual è il contrario di allontanare?
Contrari di allontanare
Altri contrari:portare, stringere, attrarre, interessare, attirare, affascinare, accostare, allettare, approssimare, adescare, avvincere, ravvicinare, raccostare.
Qual è il sinonimo di rifiutare?
[non volere accettare, non volere ricevere, spec. offerte, doni, proposte: r. un invito, un compenso, una nomina] ≈ declinare, (lett.) repellere, respingere, ricusare, rigettare, (non com.)
Cosa vuol dire un nome concreto?
Nell'analisi grammaticale, i nomi concreti, in contrapposizione ai nomi ➔astratti, si riferiscono a entità che ricadono sotto i nostri cinque sensi e non a qualità o modi d'essere. viaggio, caduta, dolore, rimbalzo.
Qual è il contrario di assoluto?
↔ dubbioso, incerto, insicuro, vacillante. c. [di verità e sim., che è universalmente riconosciuta] ≈ generale, indiscutibile, universale.
Qual è il contrario di profonda?
DIZIONARIO DEI SINONIMIHOEPLI EDITORE.IT
contrari elevato, sopraelevato, alto | (fig) esterno, esteriore | (fig) squillante | (fig) lieve, tenue, epidermico, superficiale, frivolo | (fig) leggero, facile, chiaro | (fig) relativo, scarso, esiguo, limitato, mediocre | superficie, esteriorità.
Come si dice non religioso?
- [persona che, consapevolmente, rifiuta qualsiasi religione] ≈ ateo. ↑ irreligioso, miscredente, senza dio. ‖ agnostico. ↔ credente.
Qual è il contrario di laico?
≈ ↑ anticlericale, ghibellino. ‖ aconfessionale. ↔ cattolico. ↑ clericale, confessionale, guelfo.
Cosa studia la religione?
La religione è un insieme di credenze e riti di un essere umano o di un'intera comunità di persone e ad occuparsi di religione come materia di studio non sono solo antropologi, psicologi e scienziati sociali ma anche credenti e specialisti (teologi, dotti) delle diverse religioni.
Che cosa è una zazzera?
zàzzera s. f. [dal longob. *zazera]. – Capigliatura (soprattutto maschile) portata lunga fino a ricadere sul collo; per lo più scherz. o spreg. (e in questo senso riferito talora genericamente a capigliatura lunga o scomposta, disordinata): si passava la mano sulla z.
Cosa significa essere scialba?
– 1. agg. Pallido, smorto, sbiadito, scolorito: un colore sc.; un sole sc.; la luna correva impazzita fra le nuvole rotte, proiettava la sua luce sc. sulla cresta dei cavalloni (De Roberto); anche fig., inespressivo, privo di personalità, di carattere: lungo, magro, con un viso sc.
Cosa vuol dire divelta?
Nel rifl., allontanarsi, staccarsi (con impeto o con sforzo): poi che con fatica dalla cucina e dalla Nuta si fu divelto (Boccaccio). 2. ant. Scassare, dissodare la terra (v.
Cosa vuol dire rabberciata?
[etimo incerto] (io rabbèrcio, ecc.). – Racconciare, accomodare alla meglio: r. un muro, una seggiola, un paio di scarpe. Fig., correggere, cercare di migliorare un testo, uno scritto, un'opera: r.
Che non si può rifiutare?
- 1. [che non si può rifiutare: offerta, proposta i.] ≈ irrifiutabile. ‖ imprescindibile, indeclinabile.
Qual è il contrario di accettare?
↔ bocciare, contestare, disapprovare, respingere, rifiutare, scartare, [riferito a un invito e sim.]
Quante sono le circonferenze della coscia?
Com'è il mare oggi a Lavagna?