Qual è il contrario di eccezione?
Domanda di: Domiziano Mazza | Ultimo aggiornamento: 6 agosto 2022Valutazione: 4.4/5 (10 voti)
≈ anomalia, anormalità, deroga, particolarità, singolarità, rarità. ↔ consuetudine, norma, normalità, regola.
Qual è il contrario di eccezionale?
↓ anomalo, anormale, atipico, fuori del comune, inconsueto, infrequente, insolito, inusitato, inusuale, particolare, singolare, speciale. ↔ abituale, comune, consueto, frequente, normale, ordinario, solito, tipico, usuale.
Qual è il contrario di esclusione?
↔ aggiunta, inclusione, integrazione, reintegrazione, ripristino.
Qual è il contrario di parità?
equipollenza, equivalenza, uguaglianza. ↓ analogia, similarità. ↔ differenza, disparità, disuguaglianza.
Cosa significa fare eccezione?
di ..., eccetto, fuorché: sono tutti d'accordo ad e. di pochissimi (con lo stesso sign., ma meno com., eccezion fatta per ...). 2. Riprensione, obiezione, difficoltà: non tollero eccezioni; gli hanno mosso molte e.; opporre eccezioni, trovar da ridire; superiore ad ogni e., irreprensibile.
Madame - L’Eccezione (Testo/Lyrics) (from the Amazon Original Series BANG BANG BABY)
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Quando una eccezione è in senso lato?
2) eccezione in senso lato, che indica i fatti estintivi, modificativi, impeditivi (nel senso di cui all'art. 2697, secondo comma, c.c.) rilevabili d'ufficio; 3) eccezione in senso stretto; che indica i fatti estintivi, modificativi, impeditivi (nel senso di cui sopra) rilevabili solo su istanza di parte.
Come si scrive una eccezione?
La grafia corretta è eccezione, con due c e una sola z, poiché è la trasformazione del latino exceptio, -onis. ESEMPIO: Si tratta dell'eccezione che conferma la regola. ESEMPIO: In questo caso faremo un'eccezione.
Qual è il contrario di temerario?
[che non è giustificato da valide ragioni] ≈ affrettato, arrischiato, avventato, imprudente, precipitoso, sventato. ‖ gratuito, immotivato, infondato. ↔ oculato, ponderato, prudente.
Qual è il contrario di attenzione?
↔ approssimazione, disattenzione, distrazione, imprecisione, inaccuratezza, negligenza, noncuranza, sbadataggine, superficialità, svagatezza, trascuratezza.
Qual è il contrario di sottomissione?
↔ (non com.) indocilità, riottosità.
Qual è il contrario di sereno?
contrari annuvolato, nuvoloso, coperto, scuro, minaccioso, fosco | (fig) inquieto, turbato, angosciato, preoccupato, ansioso, pensieroso | (fig) parziale, ingiusto, soggettivo | brutto tempo, tempaccio.
Qual è il contrario di emarginazione?
↔ inserimento, integrazione.
Che cosa vuol dire esclusa?
– Lasciato fuori, cioè non ammesso (in un gruppo, in una serie, ecc.), non riconosciuto o accettato, e sim. (v. escludere): essere e.
Qual è il sinonimo di bella?
A agg attraente, avvenente, carino, leggiadro, piacente, affascinante, seducente, pregevole, mirabile, incantevole, splendido | pittoresco, stupendo, sontuoso, grandioso, imponente | formoso, aggraziato, armonioso, ben fatto-proporzionato, scultoreo, aitante | (tempo) sereno, limpido | grande, ingente, abbondante, ...
Qual è il sinonimo di enorme?
[che oltrepassa la misura ordinaria o naturale] ≈ (non com.) badiale, ciclopico, colossale, gigantesco, immane, immenso, imponente, mastodontico, spropositato, [di somma, spesa e sim.]
Qual è il sinonimo di sinonimo?
≈ sinonimico. ‖ analogo, simile. ↔ Ⓣ (ling.)
Qual è il contrario di mangiare?
contrari digiunare, far la dieta, rifiutare il cibo, saltare i pasti | (fig) proteggere, conservare, preservare, tutelare | (fig) risparmiare, accumulare, mettere da parte.
Qual è il contrario di zelo?
≈ diligenza, impegno, (non com.) infervoramento, meticolosità, scrupolo, scrupolosità, solerzia, sollecitudine. ↔ indolenza, negligenza, trascuratezza. ‖ pressappochismo.
Qual è il contrario di pazienza?
↔ impazienza, insofferenza. ↑ intolleranza. ‖ inquietudine, irrequietezza, nervosismo.
Qual è il contrario di nubile?
≈ single. ‖ celibe. ↔ coniugata, maritata, sposata. s. f. [donna nubile] ≈ signorina, (spreg.)
Qual è il contrario di coraggio?
CONTR timido, riservato, rispettoso, discreto, pudico.
Qual è il contrario di spavaldo?
↑ insolente, sfacciato, sfrontato. ↔ insicuro, pauroso, timido, timoroso. ‖ discreto, modesto.
Quando si usa un '?
L'articolo indeterminativo “un”, senza l'apostrofo, si usa davanti alle parole di genere maschile che cominciano per consonante semplice, consonante diversa da “s” seguita da “l” o “r” e anche di fronte a vocale (es.: un enzima; un uomo; un albero).
Come si scrive un anno?
In alto invece, ecco l'occhiello: “2014 – 2015 un'anno di governo”. E “un anno” è scritto erroneamente con l'apostrofo, come se si trattasse di un sostantivo femminile.
Come si scrive un anno fa?
Allora si scrive un anno fa o si deve preferire un anno fà? La risposta è unica. Dal momento che non c'è possibilità di cadere in confusione tra verbo fare, nota musicale e locuzione avverbiale possiamo senz'altro rispondere che si scrive un anno fa e non un anno fà.
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