Qual è il contrario di dominatore?

Domanda di: Sig.ra Violante Silvestri  |  Ultimo aggiornamento: 19 luglio 2022
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↔ ‖ *servo, *suddito.

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Qual è il contrario di dominante?

↔ soggetto, subalterno, subordinato. 2. [che predomina, che prevale su altri: dottrina d.] ≈ egemonico, imperante, predominante, prevalente.

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Qual è il sinonimo di dominare?

su: dominava su tutti per il suo coraggio] ≈ eccellere, prevalere, primeggiare, sovrastare (ø), spiccare, svettare, torreggiare.

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Cosa significa essere un dominatore?

dominator -oris]. – Chi domina, chi esercita un predominio: i d. dei popoli; serena Dominatrice dell'etereo campo (Leopardi, con riferimento alla Luna). Anche come agg.: razze d., nell'antropologia fisica di fine sec.

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Cos'è una schiava?

Col termine Schiava (in tedesco Vernatsch) ci si riferisce ad un vitigno a bacca nera.

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Si sente? Esattamente il contrario di e con Paolo Nori



Trovate 41 domande correlate

Cos'è la dominazione?

dominatio -onis, der. di dominari «dominare»]. – 1. Potere, dominio che una nazione esercita sopra un'altra, un sovrano sopra un popolo e sim.: la d.

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Che comanda sinonimo?

≈ avere il comando (di), capeggiare, capitanare, dirigere, essere a capo (o al comando o alla guida) (di), governare, guidare, reggere. ↔ essere agli ordini (di), obbedire (a), prendere ordini (da), seguire.

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Che sottomette sinonimo?

alla legge] ≈ arrendersi, assoggettarsi, cedere, (lett.) piegare la cervice, piegarsi, (non com.) sottoporsi, sottostare. ↔ opporsi, resistere.

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Cosa si intende per classe dominante?

La locuzione classe dirigente si riferisce alla classe sociale che domina le strutture politiche, economiche, sociali e culturali di una nazione. L'anglicismo establishment è il termine che indica le classi dirigenti quando connotate da un'elevata propensione alla difesa dello status quo.

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Come usare le dominanti secondarie?

Come si indicano le dominanti secondarie? Quando si scrive su una partitura l'analisi armonica si indica la dominante secondaria in questo modo: V7/IV significa che l'accordo è un accordo di settima costruito sul quinto grado del quarto grado della tonalità.

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Cosa vuol dire nota dominante?

In senso armonico, l'accordo di dominante (o, semplicemente, la dominante) di una tonalità è l'accordo costruito sul quinto grado della scala (per esempio, la dominante di Do maggiore è l'accordo di Sol maggiore).

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Qual è il contrario di sottomissione?

CONTR ribellione, rivoluzione, rivolta, insurrezione.

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Qual è il contrario di eccezione?

≈ anomalia, anormalità, deroga, particolarità, singolarità, rarità. ↔ consuetudine, norma, normalità, regola.

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Cosa vuol dire Cosa comanda?

oggetto della cosa ordinata è usato spec. nel linguaggio milit., nel senso di dare i comandi: c. l'attenti; c. il riposo ai soldati; in altre frasi ha per lo più una costruzione ellittica: che cosa mi comanda? (sottint.: di fare), detto da chi aspetta un ordine; c.

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Come si dice una persona che vuole comandare?

Nel linguaggio comune, il termine dispotico indica un comportamento tirannico e odioso. Si attribuisce questo aggettivo ad una persona rigidamente autoritaria, che vuole imporre con forza il suo potere.

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Che si impone sinonimo?

volere, pretendere, esigere, richiedere.

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Quali sono i possedimenti spagnoli in Italia?

DOMINAZIONE SPAGNOLA IN SICILIA E SARDEGNA

La Spagna amministrava i possedimenti in Italia attraverso il Supremo Consiglio d'Italia, che aveva sede a Madrid ed era composto da membri italiani e Spagnoli; questi possedimenti erano il Meridione, la Sicilia, la Sardegna, il Milanese e lo Stato dei Presidi.

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Quando finisce la dominazione spagnola in Italia?

La decadenza dell'Italia spagnola

La dominazione spagnola in Italia iniziò nel 1559, dopo la pace di Cateau-Cambrésis che pose fine alle guerre d'Italia, e durò per più di un secolo, fino al 1713.

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Quando cessò in Italia il dominio spagnolo?

La dominazione spagnola in Italia iniziò ufficialmente nel 1559 con la pace di Cateau-Cambrésis attraverso la quale fu dichiarata la fine delle guerre tra Spagna e Francia. Da qui seguì la spartizione della sovranità sui territori della penisola italiana.

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Cosa significa fare eccezione?

di ..., eccetto, fuorché: sono tutti d'accordo ad e. di pochissimi (con lo stesso sign., ma meno com., eccezion fatta per ...). 2. Riprensione, obiezione, difficoltà: non tollero eccezioni; gli hanno mosso molte e.; opporre eccezioni, trovar da ridire; superiore ad ogni e., irreprensibile.

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Che regola sinonimo?

[formula che indica e prescrive ciò che si deve fare in determinati casi: stabilire, osservare una r.; attenersi a una r.] ≈ canone, criterio, dettame, legge, norma, precetto, prescrizione, principio, (fam.) sacramento.

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Come si scrive una eccezione?

La grafia corretta è eccezione, con due c e una sola z, poiché è la trasformazione del latino exceptio, -onis.
  1. ESEMPIO: Si tratta dell'eccezione che conferma la regola.
  2. ESEMPIO: In questo caso faremo un'eccezione.

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Qual è il contrario di riconoscimento?

↔ negazione, (non com.) ricusa, ricusazione, rifiuto.

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Qual è il contrario di obbedienza?

docilità. ↑ ossequio, sottomissione, subordinazione, sudditanza. ↔ disobbedienza, insubordinazione, ribellione, [con uso assol.] indocilità.

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Qual è il contrario di arrendevole?

≈ accomodante, accondiscendente, (lett.) acquiescente, cedevole, conciliante, consenziente, docile, malleabile, remissivo. ↑ obbediente, sottomesso. ↔ caparbio, cocciuto, inflessibile, irremovibile, irriducibile, ostinato, restio, testardo.

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