Perché si chiama dragon fruit?
Domanda di: Rosalba Morelli | Ultimo aggiornamento: 27 febbraio 2024Valutazione: 4.6/5 (70 voti)
Il nome dragon fruit deriva da una leggenda cinese, curioso dato che le origini sono americane, ma si è rivelata un'eccellente strategia di marketing. La leggenda narra che il frutto veniva creato durante le battaglie da draghi sputafuoco che, con l'ultimo respiro, lo espellevano.
Cosa significa dragon fruit?
Che cos'è la pitahaya? La pitahaya è il frutto dell'Hylocereus undatus (pitahaya rossa), specie appartenente alla famiglia delle Cactaceae. Nota anche come pitaya o dragon fruit, si pensa che si tratti di un frutto originario dell'America Centrale (in particolare, del Messico e del Guatemala).
Come si chiama il dragon fruit in italiano?
Alcune fonti sostengono che, nell'habitat naturale, possano raggiungere dimensioni ragguardevoli. Di solito, vengono chiamati frutti del drago o pitahaya quelli prodotti dal Genere botanico Stenocereus, mentre il pitaya è più comunemente utilizzato per il Genere Hylocereus.
Che origine ha il frutto del drago?
Il frutto del drago proviene da un tipo di pianta della famiglia dei Cactus e ha le sue origini in Sud America ma si può trovare oggi in molti altri paesi tropicali soprattutto nel sud est dell'Asia (Thailandia/Laos/Myanmar/Cambogia/Vietnam e da pochissimo anche nel sud Italia.
Cosa contiene il frutto del drago?
È, inoltre, ricco di sali minerali, in particolare Calcio e Sodio e, in minor parte, di Selenio, Zinco e Magnesio. I benefici di questo frutto derivano anche dall'alto contenuto di fibre che regolano la glicemia, favoriscono la funzionalità dell'intestino e abbassano il colesterolo cattivo, proteggendo il nostro cuore.
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Come si chiama l'albero del frutto del drago?
Hylocereus Undatus - Pitaya - frutto del drago. Le radici sono aeree, è infatti una pianta rampicante epifita ch eutilizza gli alberi come sostegno per raggiungere anche i 10 metri di altezza.
Dove si può trovare il frutto del drago in Italia?
Ciò nonostante, il frutto del drago può trovare ambienti vocati anche nelle diverse regioni del Mediterraneo, tra cui quelle del Sud Italia. Circa le esigenze climatiche, la pianta tollera il freddo purché le gelate non siano prolungate e le temperature non scendano permanentemente al di sotto dei -2 °C.
Quando mangiare il frutto del drago?
Può essere mangiato in ogni momento della giornata, a nostro piacimento. Molti lo gradiscono dopo un pasto, oppure a merenda. È un frutto leggero, che allo stesso tempo rappresenta per il proprio organismo un ottimo apporto energetico.
In che periodo si trova il frutto del drago?
Fa parte della famiglia delle cactacee, cioè delle piante che generalmente chiamiamo cactus. La stagione del frutto del drago va da maggio a novembre. La pitaya è originaria del Centro America, del Messico in particolare, e successivamente è stata impiantata nel sud-est asiatico, dove col tempo è divenuta una “star”.
Come capire se il dragon fruit è buono?
La pitaya è un superfruit da consumare fresco. È maturo al punto giusto se la sua consistenza è morbida al tatto, ma non troppo. L'ideale è quando la polpa si stacca facilmente dalla buccia che, ricordate, non è assolutamente commestibile.
Quanto costa al kg il frutto del drago?
Frutto del drago prezzo al kg
È possibile trovare il frutto del drago in Italia a un prezzo compreso tra i 4 e gli 8 euro. A questo prezzo è possibile trovarli anche online.
Come si taglia il frutto del drago?
Come si sbuccia il dragon fruit? Pulire la pitaya è facilissimo: basta eliminare le estremità e praticare un taglio verticale lungo il frutto. A questo punto la buccia verrà via velocemente e potrete utilizzare la sua polpa per insalate, macedonie, frullati o drink.
Dove si coltiva il dragon fruit?
Questa pianta è originaria dell'America Centrale ed in particolare in Messico e Guatemala ma trova diffusione anche nel sud-est asiatico in Cina, Australia e in Israele. Data la famiglia di provenienza questa pianta è un cactus con portamento ricadente.
Come si impollina il frutto del drago?
Poiché i fiori del frutto del drago sbocciano di notte, l'impollinazione è spesso eseguita da falene e pipistrelli. Tuttavia, in assenza di questi impollinatori naturali, l'impollinazione può essere eseguita manualmente.
Che sapore ha la pitaya rossa?
La Pitaya ha un gusto dolce e al tempo stesso delicato, come la maggior parte dei frutti tropicali. Il suo sapore si colloca a metà strada tra il kiwi, la pera e l'anguria. La consistenza è cremosa, a dispetto della presenza di qualche seme.
Come condire la pitaya?
Il modo più classico per gustare il frutto del drago è da solo, condito con qualche goccia di limone e una spolverata di zucchero, ma si presta molto bene anche alla creazione di frullati e cocktail.
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Dove conservare il frutto del drago?
Per conservare il frutto del drago, mettetelo in un sacchetto di plastica e conservatelo in frigorifero per un massimo di 5 giorni.
Quanto pesa il frutto del drago?
La pitaya ha forma e colori molto caratteristici, ed un peso che oscilla tra 150 e 600 g. Come la maggior parte dei frutti dolci, si mangia prevalentemente cruda, anche se può essere usata per ricette più complesse tra cui dessert e bevande.
Come abbinare il dragon fruit?
Si accoppia perfettamente con qualsiasi tipo di frutta, dalle banane ai frutti di bosco. Quindi, per ottenere un frullato squisito si deve tagliare il frutto del dragone a metà rimuovendo la polpa e tagliandola poi a cubetti. Lo stesso passaggio va compiuto con gli altri frutti che vanno aggiunti.
Come piantare una pitaya?
Prendi un vaso da pianta e riempilo con un mix di terriccio fertile. Spargi per bene i semi di frutto del drago sulla superficie della terra. Poi, copri i semi con un sottile strato di terriccio. Non c'è bisogno di coprire i semi eccessivamente, non devono essere piantati in profondità.
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