Cosa significa R11 nelle piastrelle?
Domanda di: Ausonio Greco | Ultimo aggiornamento: 19 luglio 2022Valutazione: 4.5/5 (38 voti)
R10: bagni e docce comuni; piccole cucine di esercizi per la ristorazione; garage e sotterranei. Commerciale: R11: ambienti per la produzione di generi alimentari; medie cucine di esercizi per la ristorazione; ambienti di lavoro con forte presenza di acqua e fanghiglia; laboratori; lavanderie; hangar.
Che significa R11?
Commerciale: R11: indica un'aderenza alta con un piano di inclinazione dai 19° ai 27°, ideale per locali per la produzione di alimenti, cucine di medie dimensioni di esercizi e ambienti di lavoro con forte presenza di acqua.
Cosa significa R10 nelle piastrelle?
R10 : aderenza media – da 10° a 19° R11 : aderenza elevata – da 19° a 27° R12 : forte aderenza – da 27° a 35° R13 : aderenza molto forte – più di 35° d'inclinazione.
Cosa significa resistenza allo scivolamento R11?
R11. Una pavimentazione con un indice di attrito pari a 11 risulta avere una resistenza allo scivolamento elevata. Pertanto, è particolarmente indicata per luoghi all'aperto come terrazze, giardini, ma anche per la zona piscina.
Qual è il miglior pavimento per esterni?
- Gres porcellanato. Le piastrelle in gres porcellanato sono un'ottima scelta per i rivestimenti esterni, soprattutto perché questo materiale è particolarmente resistente a graffi, urti, abrasioni. ...
- Cotto e pietra naturale. ...
- Calcestruzzo. ...
- Legno.
COSA FARE SE PAVIMENTI E PIASTRELLE NON TI PIACCIONO PIU' ?
Trovate 21 domande correlate
Come scegliere le piastrelle per esterno?
Alcuni consigli: identifica la zona in cui vuoi mettere le piastrelle. Se si tratta di una zona esterna esposta alle intemperie, scegli un grado di resistenza allo scivolamento elevato. se la zona a cui sono destinate è carrabile, scegli un pavimento in gres porcellanato con spessore superiore a 8,5.
Che significa R9?
La dicitura "R" distingue le seguenti classi di scivolosità e le indicazioni dei rispettivi ambienti di utilizzo. Residenziale: R9: zone di ingresso e scale con accesso dall'esterno; ristoranti e mense; negozi; ambulatori; ospedali; scuole.
Quanto deve essere spessa la piastrella da pavimento?
Lo spessore delle mattonelle in gres sottili va dai 5 mm ai 6,5 mm. Tieni presente che le piastrelle classiche hanno uno spessore che varia dagli 8 mm ai 10 mm. La differenza tra gli spessori sembra davvero minima ed irrisoria, ma quando si parla di progetti di ristrutturazione, ogni mm conta.
Cosa vuol dire gres porcellanato rettificato?
Piastrelle rettificate: cosa significa
L'operazione di rettifica viene eseguita con una speciale fresa che “rifila” i bordi delle piastrelle per renderli esattamente lineari e perpendicolari fra loro. Di conseguenza, tutti gli spigoli e gli angoli risultano perfettamente retti.
Cosa significa Pei nelle piastrelle?
La resistenza all'abrasione superficiale (indice PEI) è la capacità dello smalto di resistere all'azione di usura.
Quanto è lo spessore di un pavimento?
Ad esempio lo spessore del parquet può essere compreso da 1 cm a 1,5 cm. Se opti quindi per listoni di legno di dimensioni importanti, dovrai lavorare con uno spessore di 15 mm. Anche il gres porcellanato è disponibile in variati spessori: dagli ultrasottili (3,5 mm) a quelli ultra-spessorati (14 mm).
Come capire se un pavimento è di prima scelta?
Se avete ordinato piastrelle di prima scelta controllate che sia stampigliata sulla scatola la lettera "I". Nel caso il prodotto non abbia i requisiti previsti o non sia quello scelto, non si deve assolutamente posare il materiale ma chiederne la sostituzione a chi ve l'ha venduto.
Quali sono le piastrelle più sottili?
La tendenza del momento sono le piastrelle in gres laminato, di spessore estremamente ridotto, anche di soli 3 mm. Presentano numerosi vantaggi, purché la posa sia effettuata a regola d'arte.
Quanto costa pavimentare un giardino di 50 mq?
In questo caso, in media, si viaggia su un range di 20-40 euro a metro quadro. Ciò significa che pavimentare un giardino dalle dimensioni di 50 metri quadri costerà fino a 2.000 euro solo di manodopera.
Quali piastrelle per terrazzo?
Le piastrelle in pietra o le mattonelle effetto pietra sul mercato comprendono la pietra ricostruita, porfido e granito, il marmo, il quarzo, il calcestruzzo e i ciottoli. Questa tipologia è indicata se si vuole ricreare un ambiente naturale, magari con molto verde che daranno vita ad una vera e propria urban jungle.
Quale pavimento scegliere per il terrazzo?
- Ghiaia. Questo materiale è indubbiamente il più economico e pratico da utilizzare nel caso in cui possediate un terrazzo (e forse anche un giardino!). ...
- Piastrelle colorate. ...
- Gres porcellanato. ...
- Cotto. ...
- Cementine. ...
- Pietra naturale. ...
- Gettata unica.
Come scegliere il pavimento per il terrazzo?
Consigliamo di scegliere pavimenti per esterni: impermeabili, antiscivolo e antigelivo, resistenti ai carichi, resistenti agli agenti atmosferici e agli sbalzi di temperatura, a bassa propensione alle muffe e alle macchie, oltre ad essere preferibilmente antisdrucciolo.
Che differenza c'è tra prima e seconda scelta pavimento?
La differenza tra le piastrelle di prima e seconda scelta sta nella tolleranza, ossia nel numero di piastrelle difettate ammesse in ogni partita di piastrelle e nel tipo di difetti ammissibili.
Cosa significa V2 nelle piastrelle?
V2 – Slight Variation
La colorazione delle piastrelle è sostanzialmente uniforme, pur con la presenza di sfumature ton sur ton.
Come capire se il gres e di qualita?
...
Grès naturale
- Resistente ad urti e sollecitazioni;
- Resistente alle abrasioni;
- Lunga durata;
- Impermeabilità ( il grado di assorbenza dell'acqua è dello 0,5%).
Che spessore deve avere il gres porcellanato?
Di norma, le piastrelle in gres porcellanato presentano uno spessore di circa 4 mm, ma talvolta questo spessore può essere fonte di problemi per la fessura delle porte interne o per tutti quei lavori che richiedono spessori molto più ridotti.
Quanto deve essere spesso il massetto?
Di norma, lo spessore del massetto varia da 4 a 8 centimetri. - Generalmente è composto di tre elementi, utilizzati in opportune proporzioni: legante (cemento o anidride o leganti speciali), inerte (sabbia e/o ghiaia) e acqua.
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