Come vengono rimborsati i bot?

Domanda di: Noel Ruggiero  |  Ultimo aggiornamento: 8 ottobre 2025
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I BOT sono titoli senza cedola, detti “zero-coupon”, poiché non prevedono il pagamento di interessi periodici. Il rendimento viene riconosciuto direttamente al momento del rimborso, attraverso un meccanismo chiamato “scarto di emissione”.

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Come avviene il rimborso dei BOT?

Le aste dei BOT a 12 mesi si tengono a metà mese e quelle dei titoli a 6 mesi a fine mese. Le aste dei BOT a 3 mesi (o di durata anomala) avvengono in base alle esigenze di cassa del Tesoro. Il rimborso avviene in unica soluzione a scadenza.

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Come vengono pagati i BOT?

I BOT sono titoli emessi dallo Stato con lo scopo di finanziare il debito pubblico, caratterizzati da una scadenza a breve termine, compresa tra i 3 e i 12 mesi, e la cui remunerazione è determinata dalla differenza tra il prezzo di acquisto o sottoscrizione e il prezzo al momento della scadenza.

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Quando vengono accreditati i BOT?

La durata standard dei Bot è 3, 6 e 12 mesi. I Bot annuali e semestrali sono emessi con regolarità in aste mensili, secondo un calendario annunciato all'inizio di ciascun anno solare.

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Quando conviene vendere i BOT?

Quando il rendimento a scadenza, calcolato nell'ipotesi che il titolo sia comprato ora, è negativo conviene vendere il BTP. La plusvalenza incassata subito, infatti, supera gli interessi che si otterrebbero portando il BTP a scadenza.

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Come INVESTIRE IN BOT: guida pratica 📕



Trovate 30 domande correlate

Quanti giorni per l'accredito della vendita BOT?

Regolamento dell'asta

Gli investitori assegnatari devono versare il controvalore dei titoli entro due giorni lavorativi dall'asta. Il Tesoro incassa così i fondi raccolti, mentre gli investitori ricevono i BOT sul proprio conto titoli.

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Quanto rende un BOT a 1 anno oggi?

0,10% per i BOT trimestrali. 0,20% per i BOT semestrali. 0,30% per i BOT annuali.

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Cosa devo fare alla scadenza del mio BOT?

La durata di un buono ordinario del tesoro è, di conseguenza, limitata, rispetto ad esempio alle obbligazioni CTZ che hanno una scadenza di 24 mesi. Come in questo caso, il rimborso dei BOT avviene alla pari, in un'unica soluzione a scadenza.

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Qual è il rendimento dell'asta BOT annuale di gennaio 2025?

Il rendimento è pari a 2,536%, in calo di 19 punti base rispetto all'asta precedente. Secondo il resoconto fornito dalla Banca d'Italia, il rendimento medio ponderato semplice si è assestato alla percentuale minima da novembre 2022. La data di regolamento dell'asta è fissata a domani, 31 gennaio.

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Quando vengono accreditati i soldi?

Tempi di accredito di un bonifico ordinario

Il bonifico ordinario, la tipologia più comune di trasferimento di denaro, viene accreditato il giorno lavorativo successivo rispetto alla data della sua esecuzione da parte della banca dell'ordinante.

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Che rischi ci sono con i BOT?

I BOT hanno un rischio relativamente basso poiché sono titoli di Stato a breve termine emessi dall'Italia. Il principale rischio è quello di reinvestimento, cioè la possibilità che alla scadenza i tassi d'interesse siano più bassi, riducendo i rendimenti futuri.

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Conviene comprare BOT oggi?

Conviene investire in BOT oggi? Investire in BOT oggi può essere una scelta vantaggiosa, specialmente in un contesto di tassi di interesse crescenti. Attualmente, i rendimenti dei BOT sono più elevati rispetto agli ultimi anni, il che li rende un'opzione appetibile per chi cerca un rendimento garantito a breve termine.

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Quanto rende un BOT da 1000 euro?

Ne consegue che per ogni 1.000 euro investiti in Bot si otterranno -3,04 euro di rendimento lordo a cui verranno detratti costi per 2 euro e quindi l'investitore si troverà a pagare 5,04 euro di tasca propria.

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Quanto hanno reso i BOT a un anno?

Si è tenuta stamattina la prima e unica di titoli di Stato del mese di agosto, in cui il ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef) ha collocato BOT a 12 mesi per un importo complessivo di 8 miliardi di euro.

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Qual è il rendimento medio di un BOT a 12 mesi?

L'ultimo BOT annuale, collocato il 12 giugno 2025, ha registrato un rendimento medio ponderato intorno al 3,35%, in calo rispetto ai picchi di inizio anno (oltre il 3,7%).

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Come vengono tassati i BOT?

In particolare, i guadagni da capital gain, ovvero le plusvalenze realizzate dalla vendita di titoli finanziari come i BOT, sono soggette a tassazione. La tassa sui capital gain è tipicamente del 26% per i titoli finanziari.

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Come calcolare il rendimento netto di un BOT?

Per calcolarne il rendimento netto occorre partire dalla differenza tra il valore nominale incassato a scadenza ed il prezzo pagato per comprare il titolo. Poiché l'imposta sugli interessi è prepagata al momento dell'acquisto, il valore rimborsato sarà l'intero nominale.

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Qual è la differenza tra BOT e BTP?

Qual è la differenza tra BTP e BOT? I BOT sono titoli a breve termine con zero-coupon, mentre i BTP sono titoli a lungo termine con cedole semestrali.

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Come vengono pagati gli interessi dei BOT?

I BOT sono titoli senza cedola, detti “zero-coupon”, poiché non prevedono il pagamento di interessi periodici. Il rendimento viene riconosciuto direttamente al momento del rimborso, attraverso un meccanismo chiamato “scarto di emissione”.

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Quando viene accreditato il denaro della vendita di azioni?

Il denaro proveniente da operazioni di trading viene accreditato il giorno lavorativo successivo. Se le operazioni provengono da depositi recenti in attesa di incasso, allora i tempi di accredito sono quelli del deposito originale.

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Quanto mi rendono 10.000 euro in BOT?

10.000 euro investiti in BTP Valore a febbraio 2025 rendono all'incirca 280 euro lordi all'anno per i primi 4 anni e 360 euro lordi all'anno per i successivi 4 anni.

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Quali sono i rischi dei BOT?

Sono titoli di stato italiani a breve termine con durata da 3 a 12 mesi. Investire nei BOT è sicuro grazie alla partecipazione diretta alle aste. Investire nei BOT è sicuro grazie alla partecipazione diretta alle aste. I principali rischi sono legati al tasso d'interesse e ai bassi rendimenti.

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Cosa succede alla scadenza di un BOT?

Alla scadenza infatti il loro rendimento è dato dalla differenza positiva – detta scarto di emissione – tra il valore nominale e il prezzo pagato. I BOT, infatti vengono emessi a un prezzo inferiore rispetto al valore nominale: tecnicamente si dice che sono emessi sotto la pari.

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