Chi deve fare il certificato di gravidanza a rischio?

Come richiedere maternità anticipata ASL?

La lavoratrice che intende chiedere l'interdizione anticipata maternità per i casi del punto 1) deve recarsi presso una sede della ASL munita del certificato medico che comprova la gravidanza e di un certificato medico comprovante le complicanze della gravidanza o antecedenti forme morbose che potrebbero essere ...

Come faccio a sapere se sono in maternità anticipata?

Se il certificato medico viene rilasciato da un ginecologo di struttura pubblica o comunque iscritto al SSN, sei in maternità anticipata sin da subito e non sei soggetta a visita fiscale. Non devi quindi osservare alcun orario di reperibilità.

Come richiedere la maternità anticipata per gravidanza a rischio?

Per poter fruire dell'astensione anticipata dal lavoro, la lavoratrice dovrà consegnare agli uffici competenti una domanda corredata dal certificato medico attestante le condizioni di gravidanza a rischio connessa esclusivamente allo stato di salute della donna.

Come comunicare al datore di lavoro la gravidanza a rischio?

La legge prevede l'obbligo, da parte della lavoratrice, di comunicare la gravidanza al datore di lavoro, così come di presentare la documentazione che attesti una condizione di gravidanza a rischio. Una copia della domanda di richiesta di maternità anticipata va consegnata anche al datore di lavoro.

Come funziona la malattia per gravidanza a rischio?

In linea generale durante il periodo di gravidanza a rischio non sono previste visite fiscali con una sola eccezione. Per richiedere l'anticipo della maternità, però, la lavoratrice è tenuta alla presentazione del certificato medico alla ASL che deve accertare la richiesta.

Come inviare maternità anticipata INPS?

E' la lavoratrice a dover presentare in via telematica all'INPS domanda di maternità entro i 2 mesi precedenti la data presunta del parto oltre a trasmettere, prima dell'inizio del congedo, il certificato medico di gravidanza.

Quando inviare certificato gravidanza INPS?

Deve essere presentata dopo il compimento del settimo mese di gravidanza, che significa due mesi esatti prima del parto (es 15-8 15-6) e non prima, e comunque, si può presentare anche dopo il parto, basta che sia improrogabilmente entro un anno dal parto.

Come comunicare all'INPS la maternità?

Cosa presentare al datore di lavoro per maternità anticipata?

La lavoratrice deve inviare all'Asl un'apposita domanda, corredata dal certificato di gravidanza, dalla documentazione medica rilasciata dal ginecologo che attesta la gravidanza a rischio e dal documento di identità.

Chi comunica al datore di lavoro la maternità anticipata?

La competenza al rilascio dell'autorizzazione per astensione anticipata maternità viene suddivisa tra Azienda Sanitaria Locale e Direzione territoriale del Lavoro.

Quando si deve dire al datore di lavoro di essere incinta?

Solitamente si consiglia di evitare di comunicare a la gravidanza prima dei tre mesi compiuti. Infatti nel primo trimestre di gravidanza possono purtroppo verificarsi con maggiore probabilità aborti spontanei, e dunque meglio aspettare il quarto mese per comunicare la gravidanza al datore di lavoro.

Da quando inizia la maternità anticipata?

Chiaramente, la maternità anticipata viene concessa anche in caso di parto prematuro, ovvero quando la nascita del bambino avviene prima dell'8° mese a partire dal quale dovrebbe teoricamente iniziare il periodo di congedo per maternità obbligatorio.

Come si fa la domanda di maternità obbligatoria online?

Si accede nella propria area personale dove potrete vedere i vostri dati anagrafici. Sempre dal menù a sinistra cliccate su “Acquisizione domanda” poi su “congedo di maternità/paternità”.

Come si fa la domanda di maternità obbligatoria?

Quanto è lo stipendio in maternità anticipata?

La legge prevede che alla lavoratrice spetti una indennità pari all'80% della retribuzione giornaliera sulla base all'ultimo periodo di paga percepito prima dell'inizio del congedo di maternità.

Come evitare la visita fiscale quando si è in malattia?

Il Medico curante mediante il certificato medico può notificare particolari condizioni che richiedono l'esonero dalla visita fiscale. Il medico dell'Inps può utilizzare il codice di esclusione “E”, per esonerare il lavoratore in malattia dalle visite fiscali richieste d'ufficio.

Chi è sotto malattia può uscire?

Come detto prima durante la malattia non posso uscire fuori dagli orari di reperibilità. Successivamente sono, relativamente, libero di fare quel che voglio, a condizione però che questo non rallenti la guarigione.

Cosa succede se esco in malattia?

All'assenza di un lavoratore alla visita di controllo, il datore di lavoro può applicare una sanzione amministrativa, prevista nel contratto, fino al licenziamento, se è provata una truffa nei confronti del datore di lavoro.

Quando si sta in malattia si può uscire?

Non solo, ma se non si fa trovare in casa alla terza visita, l'erogazione dell'indennità economica previdenziale a carico Inps viene interrotta fino al termine del periodo di malattia. Al di fuori degli orari di reperibilità, il lavoratore in malattia può invece uscire? Sì, ma solo se non pregiudica la sua guarigione.

Quanto mi spetta di maternità?

Le lavoratrici madri hanno diritto ad un'indennità giornaliera pari all'80% della retribuzione per tutto il periodo del congedo di maternità corrispondente all'astensione obbigatoria di 5 mesi prevista dal D. LGS 151 2001.