Che pianta è la Nemesia?

Domanda di: Ing. Pericle Lombardo  |  Ultimo aggiornamento: 16 ottobre 2023
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La nemesia è una pianta erbacea proveniente dalle terre calde e sabbiose dell'Africa meridionale. Ideale anche per piccoli spazi, la nemesia non supera i 40 cm di altezza; la chioma tende a ricadere sul bordo di vasi, ciotole e cassette formando un piacevole tappeto di fiorellini coloratissimi.

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Quanto dura la nemesia?

Si tratta di una pianta da fiore che produce moltissimi fiori imbutiformi di tanti colori: dal rosso all'arancio, dal bianco al giallo al lilla. Le fioriture iniziano in primavera, verso marzo, e proseguono ininterrottamente fino a ottobre.

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Come si cura la nemesia?

Ha bisogno di abbondante acqua in estate, per mantenere sempre umido il substrato, soprattutto se viene coltivata in vaso. Attenzione però ai ristagni idrici che possono provocare asfissia radicale e malattie fungine. Dopo aver irrigato, eliminate sempre l'acqua dal sottovaso.

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Come si riproduce la nemesia?

La Nemesia si moltiplica per seme nel mese di febbraio o per talea durante l'autunno. Per riprodurla si consiglia di effettuare la semina in un terreno ricco e soffice come quello universale. Il semenzaio va poi collocato in un luogo riparato dal freddo.

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Quando piantare Nemesie?

Si può piantare in primavera o in estate in un terreno ben drenato. Si consiglia di seminare le piantine in un luogo soleggiato o parzialmente ombreggiato. La nemesia richiede una buona irrigazione, ma non deve essere bagnata troppo spesso.

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Floritutorial: La Nemesia



Trovate 42 domande correlate

Come potare la nemesia?

Cura: Nemesia

ESPOSIZIONE: collocare in zone soleggiate. SUBSTRATO: nella coltivazione in vaso utilizziamo un substrato misto con terriccio universale, torba e sabbia. POTATURA: cimare regolarmente le piante giovani per infoltirle. Rimuovere gli steli dopo la fioritura.

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Quale è il periodo più giusto per piantare una pianta?

Nel caso di piante a radice nuda, il periodo di messa a dimora va da metà ottobre a metà marzo per gli alberi o gli arbusti a foglia caduca (quelli che perdono le foglie in inverno). Per i sempreverdi (quelli che non perdono le foglie) il periodo di messa a dimora è compreso tra inizio novembre e inizio aprile.

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Qual è il periodo migliore per fare le talee?

Quando eseguire la talea

I periodi adatti per ricavare le talee da cui ottenere nuove piantine sono: la fine estate/inizio autunno da metà settembre a metà ottobre, e di nuovo in primavera, da fine marzo a metà giugno. Servono infatti temperature medie e un minimo di umidità nell'aria.

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Come si fa a far fare le radici a un ramo?

Per praticare una talea bisogna prelevare dei rametti dalle piante prescelte, eliminare le foglie basali, e infine metterli a radicare in piccoli vasetti o altri contenitori riempiti di terriccio e tenuti in un luogo illuminato, che a seconda della stagione dovrà essere riparato o anche all'aperto.

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Come aiutare le talee a fare le radici?

Il modo più comune per sfruttare questa qualità di alcune piante (riproduzione per talea) è seppellire parte di una foglia o di un fusto nel substrato, che viene mantenuta a una certa temperatura e umidità durante le prime settimane, in modo che si formino le prime radici.

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Come ridare vita a una pianta?

Immergete la pianta per almeno trenta minuti nell'acqua a temperatura ambiente, fino a quando non appariranno bollicine in superficie. Poi trapiantatela nuovamente nel vaso, pulite le foglie secche e sistematela in un luogo ombreggiato, lontano dai raggi del sole.

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Come si curano le piante?

Le piante devono sempre essere tenute umide e non si dovrebbe consentire loro di seccarsi o appassire, evitando però di innaffiarle troppo o di creare ristagni d'acqua. Bisogna evitare inoltre di bagnare le foglie e l'eccesso di calore o di freddo, al fine di garantire il massimo rendimento e la massima durata.

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Come curare il narciso in casa?

Durante la fioritura, esponi i narcisi alla luce del sole e abbi cura che siano riparati dal vento. Nel periodo di riposo vegetativo, invece, questi fiori preferiscono la mezz'ombra. Una volta sfiorito, come detto, basterà lasciare le foglie e togliere solo i fiori completamente appassiti.

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Quanto dura la vita di una pianta?

Le piante si classificano in 3 tipi: annuali, biennali e perenni. Le piante annuali, come suggerisce il nome, hanno una durata di vita di un anno, le piante biennali vivono poco più o poco meno di 2 anni mentre le piante perenni possono vivere per decenni e persino secoli.

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Come capire se una pianta è ancora viva?

Il modo abbastanza certo per sapere se una pianta sia viva o morta è controllare i suoi steli. Se sono molli e non rigidi e sodi, allora quasi sicuramente è morta.

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Quale pianta fiorisce ogni 100 anni?

Fruttifica sulle Ande, in Perù e in Bolivia, a un'altitudine compresa tra i 3200 e i 4800 metri. I suoi fiori sbocciano una volta sola in 80 – 100 anni e la pianta, a forma di pannocchia, resta fiorita per poche settimane.

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Quanto ci mette una talea a radicare in acqua?

Sostituire l'acqua ogni 3-4 giorni, quando perde limpidezza o diventa torbida. Usare sempre acqua a temperatura ambiente. 4. La talea in acqua radica in circa 10 giorni.

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Quanto tempo ci mette un ramo a fare le radici?

Le condizioni atmosferiche presenti durante la stagione estiva di solito assicurano il giusto calore alle talee, che hanno bisogno di circa 24°C per iniziare a radicare. Le radici si formano in 2-5 settimane circa.

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Dove tagliare per fare una talea?

Per creare una talea bisogna prelevare delle porzioni di fusto dalla pianta madre: il taglio va eseguito nell'internodo ovvero nello spazio fra due nodi.

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Cosa si può usare al posto del radicante?

Con l'aceto di mele. Aggiungiamo con un contagocce 5 gocce di aceto di mele in un mezzo bicchiere di acqua e mescoliamo per bene. Non utilizziamo assolutamente un dosaggio diverso da questo perché si potrebbe ottenere l'effetto opposto!

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Come fare una nuova pianta di rosmarino?

Prelevate dei rametti di rosmarino lunghi circa 10 cm. Dopo aver eliminato le foglie più basse, disponete tre talee (rametti) in corrispondenza del bordo di un vasetto di plastica del diametro di 8-10 cm (riempito di buon terriccio universale, reperibile nei garden center e/o negli empori agrari).

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Come far crescere il rosmarino in vaso?

tagliatene un rametto (della lunghezza di circa 10 centimetri) eliminate le foglie più in basso lasciando solo quelle in cima. riponete la talea in un vaso con sabbia e terra in parti uguali. in primavera trapiantate la nuova piantina in un vaso più grande.

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Come rinvasare una pianta in un vaso più grande?

Prima di sistemare la pianta nel nuovo vaso, eliminate circa ⅓ del terriccio proveniente dal vecchio vaso, dopodiché posizionate la pianta al centro del nuovo vaso e riempite di terriccio lo spazio vuoto, assicurandovi che la linea del suolo non superi il bordo del vaso (dovrebbe rimanere circa 2,5cm sotto il bordo del ...

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Quando rinvasare una pianta appena comprata?

Quando si rinvasa

Il primo rinvaso viene effettuato al momento dell'acquisto della pianta, perché in genere il vaso da coltivazione ha dimensioni piuttosto ridotte. Il secondo rinvaso va effettuato dopo due anni circa, a seconda del ritmo di crescita della pianta, tenendo sempre d'occhio lo sviluppo radicale.

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Che cosa si può piantare adesso?

Cosa piantare oggi
  • Asia Mix.
  • Asparago.
  • Basilico.
  • Bietola.
  • Carciofo.
  • Cardo.
  • Carota.
  • Cavolfiore.

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