Che cosa è laparocele?
Domanda di: Evangelista Rossi | Ultimo aggiornamento: 2 marzo 2024Valutazione: 4.9/5 (23 voti)
Il laparocele è la formazione di un'ernia, che si manifesta come un gonfiore su una cicatrice in seguito a un intervento di chirurgia addominale.
Quali sono i sintomi della laparocele?
Il laparocele si presenta come una tumefazione (gonfiore) sulla parete addominale a livello della cicatrice chirurgica. Questo rigonfiamento appare morbido alla palpazione e si espande in seguito a colpi di tosse, starnuti od ogni altra azione che provochi un aumento della pressione intraddominale.
Che problemi può dare un laparocele?
Il laparocele può andare incontro alle complicanze di tutte le ernie della parete addominale, ha la tendenza a ingrandirsi, può strozzarsi, può determinare problemi nella crescita della pelle che lo ricopre. Le complicanze del laparocele possono, in alcuni casi, richiedere un intervento chirurgico d'urgenza.
Cosa fare in caso di laparocele?
L'intervento per il laparocele
Il laparocele può essere trattato solo con un intervento chirurgico. Quando possibile, si prende in considerazione la chirurgia laparoscopica, che con tre piccole incisioni permette l'accesso di una telecamera e degli strumenti di lavoro, controllabili dall'esterno.
Che differenza c'è tra laparocele e ernia?
La principale differenza tra le due si trova nella causa scatenante, quindi: L'ernia fuoriesce da orifizi naturali che per diversi motivi si allargano lasciando fuoriuscire i visceri; Il laparocele fuoriesce da una pregressa incisione chirurgica in cui la parete muscolare e la fascia che la contiene cede.
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Quando si deve operare laparocele?
Se il laparocele aumenta di dimensioni, se diventa sintomatico, se si complica (intasamento o strozzamento), se impedisce le normali attività, allora va operato. Se è intasato o strozzato allora va operato rapidamente. Se vi è sofferenza cutanea per distensione o se le dimensioni sono notevoli allora va operato.
Quanto tempo dura l'intervento di laparocele?
L'intervento di plastica per laparocele si esegue in anestesia generale, dura all'incirca 2-3 ore e richiede un ricovero di almeno due giorni; vengono posizionati dei drenaggi da rimuovere prima della dimissione e si consiglia di indossare una pancera elastica per almeno un mese dopo l'intervento.
Perché viene laparocele?
Il laparocele è la formazione di un'ernia, che si manifesta come un gonfiore su una cicatrice in seguito a un intervento di chirurgia addominale. In circa il 10% delle incisioni chirurgiche praticate sull'addome, infatti, nel corso del tempo si può verificare un cedimento della parete muscolo-fasciale.
Quanti giorni di ricovero per laparocele?
Tecnica laparoscopica
Gli interventi in videolaparoscopia richiedono in media un ricovero di 2-3 giorni, mentre per i grandi laparoceli operati per via laparotomica sono solitamente necessari 5-6 giorni di degenza.
Cosa mangiare con un laparocele?
Sono permessi succhi di frutta, acqua, latte e bevande allo yogurt. Consumate dei pasti leggeri, poveri di grassi nei primi giorni post-operatori.
Come si diagnostica un laparocele?
La diagnosi di un laparocele è molto semplice: la semplice visita con esame dell'addome dimostra la presenza di una erniazione a livello della cicatrice chirurgica. Gli esami strumentali (ecografia, TAC, RNM) servono unicamente a evidenziare le caratteristiche del laparocele e dei visceri in esso contenuti.
Quando l'ernia addominale diventa pericolosa?
Se il dolore aumentasse e l'ernia non fosse più riducibile, bisogna escludere le eventuali complicanze tra cui: Ernia incarcerata: non è più possibile riposizionare il viscere nella cavità addominale per la formazione di aderenze a livello della porta erniaria.
Quanto dura il dolore della laparoscopia?
Per alcuni pazienti il fastidio sarà lieve, per altri più intenso, soprattutto nelle prime ore o giornate successive all'operazione. Queste sensazioni tendono a diminuire gradualmente nei giorni successivi all'intervento.
Quanto riposo dopo intervento?
❖ RIPOSO: rilassatevi il più possibile dopo l'intervento; si raccomanda di non tornare al lavoro per almeno 12 ore.
Quanto tempo bisogna tenere la pancera dopo intervento addome?
In generale, si consiglia di tenere la pancera per almeno 4-6 settimane, indossandola giorno e notte. Dopo questo periodo, si può ridurre gradualmente l'uso della pancera post operatoria, fino a eliminarla completamente.
Quanto tempo ci vuole per guarire da un intervento chirurgico?
Recupero dopo un intervento chirurgico
La riabilitazione può prevedere dalle 2 alle 3 settimane, ma vi sono casi di trattamenti più lunghi. Dopo la degenza in ospedale, è possibile doversi sottoporre anche a trattamenti di riabilitazione a domicilio.
Cosa non fare dopo operazione ernia addominale?
Nel periodo postoperatorio il paziente potrà fare tutto ciò che si sente in grado di fare ad ecezione di sforzi fisici compreso gli sforzi per evacuare. Dovrà infatti evitare cibi troppo pesanti, bere almeno due litri di liquidi - acqua non gasata, the, succhi di frutta, brodo, ecc.
Come far rientrare laparocele?
Non esiste un trattamento medico o conservativo per trattare un laparocele. Il trattamento del laparocele è solo chirurgico. Il paziente va sempre valutato nel suo insieme, in quanto non tutti i soggetti possono andare incontro ad un intervento di correzione del laparocele. Il grado di obesità è fondamentale.
Quanti giorni di convalescenza dopo laparotomia?
Il decorso post operatorio della miomectomia laparotomica
I tempi di recupero completo sono compresi tra le 4 e le 6 settimane.
Quanto riposo dopo laparotomia?
Infatti, generalmente, per i pazienti sottoposti a laparotomia è consigliabile stare a riposo evitando sforzi fisici di qualsivoglia natura per almeno 3-4 settimane.
Quanto tempo ci vuole per sgonfiare la pancia dopo laparoscopia?
Per quanto tempo la pancia rimane gonfia dopo la laparoscopia? L'anidride carbonica intraperitoneale (quella insufflata durante l'intervento) può persistere mediamente per 48 ore circa, mentre un eventuale gonfiore intestinale tende a migliorare ad ogni evacuazione.
Come fanno i chirurghi ad andare in bagno?
La colostomia è una procedura chirurgica che prevede la deviazione dell'intestino crasso (generalmente del colon) verso un'apertura praticata sull'addome. Tale apertura (o stoma), realizzata per collegarsi a un'apposita sacca impermeabile, serve a consentire la fuoriuscita delle feci.
Quando si tolgono i punti della laparoscopia?
Salvo rare eccezioni, vengono utilizzate delle suture riassorbibili e i punti visibili vengono rimossi prima della dimissione. A volte vengono posizionati dei piccoli cerotti che possono essere rimossi 6, 7 giorni dopo la dimissione. Il bagno può essere fatto dopo 7-8 giorni dall'intervento.
Qual è l'ernia più pericolosa?
Le complicazioni più rilevanti sono l'ernia incarcerata o l'ernia strozzata, quando la parte di viscere è intrappolata tra legamenti e muscoli. Ciò provoca un ristagno del materiale presente all'interno dell'intestino, interruzione del flusso di sangue, morte dei tessuti.
Che anestesia si fa per un intervento di ernia ombelicale?
L'intervento sarà eseguito in anestesia locale o con eventuale sedazione, anestetizzando solo la parte sottoposta ad intervento: pur rimanendo sveglia/o, lei non sentirà alcun dolore.
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