Che cosa è il diritto alla disconnessione?
Domanda di: Vania De rosa | Ultimo aggiornamento: 6 agosto 2022Valutazione: 5/5 (18 voti)
Per diritto alla disconnessione si intende il diritto per il lavoratore di non essere costantemente reperibile, ossia la libertà di non rispondere alle comunicazioni di lavoro durante il periodo di riposo, senza che questo comprometta la sua situazione lavorativa.
Cosa si intende per diritto alla disconnessione?
Il diritto di disconnessione si riferisce in breve al diritto di dipendenti di disconnettersi dal lavoro e di non ricevere o rispondere a qualsiasi e-mail, chiamata, o messaggio al di fuori del normale orario di lavoro.
Come garantire il diritto alla disconnessione?
Per garantire l'effettivo diritto alla disconnessione è stato statuito che il lavoratore possa disattivare i propri dispositivi di connessione per evitare la ricezione di comunicazioni aziendali oltre l'orario di lavoro o nei periodi di assenza legittimati.
In che cosa consiste il lavoro agile?
Il lavoro agile (o smart working) è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall'assenza di vincoli orari o spaziali e un'organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro; una modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i ...
In che modo deve avvenire il ricorso allo smart working?
Il ricorso allo smart working deve avvenire su base consensuale e volontaria ed è consentito a tutti i lavoratori indipendentemente dalla natura del contratto che hanno in essere.
Emanuele Dagnino - Il diritto alla disconnessione: analisi e prospettive
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Chi può rimanere in smart working?
Possono accedere allo Smart Working tutti i lavoratori, a tempo pieno o parziale, indipendentemente dal fatto che siano stati assunti con contratto a tempo indeterminato o determinato.
Quando finisce lo smart working nel 2022?
In sede di conversione al Dl 24/2022 (Decreto Covid Riaperture), è stato approvato un emendamento in Commissione Affari Sociali alla Camera, che proroga fino al 31 agosto 2022 la comunicazione semplificata per lo smart working per i privati.
Che differenza c'è tra lavoro agile e smart working?
Entrambe si fondano sull'utilizzo della tecnologia, che nel caso dello smart working diventa strumento per facilitare le comunicazioni a distanza, mentre nell'agile working si sostituisce anche alle comunicazioni scritte e burocratiche.
Chi ha diritto allo smart working 2022?
Lo smart working dal 1° agosto 2022
Lavoratori o lavoratici con figli fino a dodici anni di età; Lavoratori o lavoratrici con figli in condizioni di disabilità (senza limiti di età); Lavoratori con disabilità in situazione di gravità accertata o caregiver.
Quanti giorni di smart working si possono fare?
Rispondiamo al quesito dicendo che i giorni della settimana durante i quali si può lavorare in smart working sono frutto di un accordo tra dipendente e datore di lavoro: può essere un solo giorno o tutta la settimana lavorativa.
Come farsi dare lo smart working dal proprio capo?
Il lavoratore può chiedere in ogni momento al datore di lavoro di stipulare un accordo di smart working che gli consenta di lavorare, almeno in parte, al di fuori dei locali aziendali. Trattandosi di un accordo bilaterale, tuttavia, l'accesso allo smart working sarà possibile solo con il consenso di entrambe le parti.
Chi ha la 104 ha diritto allo smart working?
Legge 104, corsia preferenziale per lo Smart Working.
Il Testo unificato prevede che avranno un accesso prioritario al lavoro agile i lavoratori che usufruiscono della 104, in particolare: caregiver; in presenza di figli disabili; nei tre anni successivi alla conclusione del periodo di congedo di maternità e paternità.
Chi ha diritto allo smart working fino al 30 giugno 2022?
24/2022 che proroga fino al 30 giugno 2022 il diritto allo smart working per i soggetti fragili, in vigore fino allo sorso 31 marzo. Inoltre, sono prorogate al 31 agosto 2022 le modalità semplificate di comunicazione del lavoro agile. Il regime era in scadenza il 30 giugno e riguarda tutti i lavoratori privati.
Quando lo smart working è obbligatorio?
Con la fine dello stato d'emergenza (31 marzo 2022) è rimasto in vigore il regime semplificato per lo smart working nelle aziende private. Non ci sarà il ritorno dell'obbligo di stipulare un apposito accordo individuale tra azienda e dipendente, al fine di ricorrere al lavoro agile, fino al 31 agosto 2022.
Cosa cambia per i lavoratori fragili?
Dal 1° luglio 2022 per i lavoratori fragili cessa la possibilità di svolgere l'attività lavorativa in modalità agile. Il Decreto Riaperture convertito in Legge ha previsto questa possibilità e anche l'equiparazione a ricovero ospedaliero dei periodi di assenze da lavoro, solo fino al 30 giugno.
Chi sono i lavoratori fragili per smart working?
Trovano spazio tra i fragili pure i lavoratori che presentano tre o più condizioni patologiche tra le seguenti: cardiopatia ischemica, fibrillazione striale, scompenso cardiaco, ictus, diabete mellito, epatite cronica, obesità, bronco-pneumopatia ostruttiva cronica.
Chi ha diritto allo smart working nella pubblica amministrazione?
CHI HA DIRITTO ALLO SMART WORKING NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. Secondo le linee guida per il contratto Smart Working PA, l'adesione al lavoro agile ha natura consensuale e volontaria ed è consentita a tutti i lavoratori. Vale per i lavoratori con rapporto di lavoro a tempo pieno o parziale.
Cosa cambia dal 1 aprile per lo smart working?
L'accordo individuale con il lavoratore torna ad essere uno degli aspetti centrali dello smart working. Dal 1° aprile 2022, dopo la fine dello stato d'emergenza Covid-19, lo smart working tornerà fruibile su base volontaria mediante la sottoscrizione di un accordo individuale tra azienda e lavoratore.
Quali sono i vantaggi dello smart working?
I dati 2019 dell'Osservatorio Smart Working
Secondo la ricerca i principali benefici riscontrati dall'adozione dello Smart Working sono il miglioramento dell'equilibrio fra vita professionale e privata (46%) e la crescita della motivazione e del coinvolgimento dei dipendenti (35%).
Quando finisce lo smart working per i fragili?
Nel testo definitivo del decreto Covid n. 22, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 24 marzo 2022, viene meno il prolungamento di due mesi del periodo di lavoro agile riconosciuto ai lavoratori fragili, che avranno quindi diritto a svolgere la prestazione lavorativa in smart working solo fino al 31 marzo 2022.
Quando si torna a lavorare in presenza?
Il nuovo decreto sul lavoro è stato firmato da Mario Draghi . Il Dpcm tratta il come e il quando il lavoro pubblico tornerà in presenza ossia nella "modalità ordinaria" della prestazione e saluterà, momentaneamente, lo smart working.
Cosa si intende per sorveglianza sanitaria eccezionale?
L'attività di sorveglianza sanitaria eccezionale si sostanzia in una visita medica sui lavoratori inquadrabili come “fragili” ovvero sui lavoratori che, per condizioni derivanti da immunodeficienze da malattie croniche, da patologie oncologiche con immunodepressione anche correlata a terapie salvavita in corso o da più ...
Come funziona il lavoro da casa?
Il telelavoro consiste nel prestare l'attività lavorativa presso il proprio domicilio o in un luogo differente rispetto alla sede aziendale, ma comunque fisso e con il prevalente supporto di strumenti telematici/informatici per consentire le comunicazioni a distanza fra lavoratori, sede ed eventuali referenti esterni.
Come riuscire a convincere il tuo capo?
- Mostrare entusiasmo. ...
- Parlarne coi colleghi. ...
- Puntare su qualcosa di vantaggioso. ...
- Prepararsi per bene. ...
- Scegli il momento giusto.
Come richiedere lo smart working nel privato?
L'avvio dello Smart Working nel settore privato richiede la stipulazione per iscritto dell'accordo individuale, come definito dagli articoli 19 e 21 della Legge 22 maggio 2017, n. 81 e secondo quanto stabilito dai contratti collettivi, dove viene regolato. Possono accedere allo Smart Working tutti i lavoratori.
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