A cosa serve la certificazione ISEE?
Domanda di: Caio Vitali | Ultimo aggiornamento: 23 settembre 2025Valutazione: 4.6/5 (20 voti)
L'ISEE è l'indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata.
A cosa può servire l'ISEE?
La DSU e l' ISEE sono utilizzati dagli utenti che fanno richiesta di prestazioni sociali agevolate, ovvero di tutte le prestazioni o servizi sociali o assistenziali la cui erogazione dipende dalla situazione economica del nucleo familiare del richiedente, ossia basata sulla cosiddetta prova dei mezzi.
Cosa succede se non si fa l'ISEE?
Per la presentazione in ritardo ti sarà applicata una penale di € 250,00.
Cosa serve quando si fa l'ISEE?
Documento d'identità in corso di validità. Cellulare, riferimento e-mail titolare della richiesta. Autocertificazione stato di famiglia (come risultante al momento della presentazione della richiesta). Certificazioni attestanti il riconoscimento d'invalidità se presenti nel nucleo familiare.
Perché conviene fare l'ISEE?
Ottenere questo valore è indispensabile per richiedere decine di strumenti di sostegno al reddito, servizi socio-assistenziali, bonus e agevolazioni di ogni tipo, dal bonus per lo psicologo o per la lavatrice, alla riduzione delle tasse universitarie.
Dichiarazione Isee: che cos'è e a che cosa serve
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Quanto incidono i soldi in banca con l'ISEE?
Per calcolare l'ISEE si procede in questo modo: si calcola l'ISE, che è dato dal reddito complessivo del nucleo familiare più il 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare.
Quanto deve essere l'ISEE per avere il bonus?
Possono fruire dell'agevolazione i nuclei familiari con indicatore ISEE in corso di validità - ordinario o corrente - non superiore a 40.000 euro.
Quanto deve essere la giacenza media per ISEE basso?
Quanto deve essere la giacenza media per avere un ISEE basso? La giacenza media è solo uno dei fattori che contribuisce al calcolo dell'ISEE. Non esiste, quindi, una soglia precisa che determini un valore ISEE basso.
Cosa viene calcolato nell'ISEE?
Il calcolo dell'ISEE si basa su tre elementi principali: il reddito del nucleo familiare; il patrimonio (immobiliare e mobiliare); la composizione della famiglia.
Quanto si paga per fare l'ISEE al CAF?
I costi variano a seconda degli enti: i CAF UIL e CISL chiedono 10 euro ai propri iscritti e 25 i non iscritti. nei CAF CGIL gli iscritti non pagano , i non iscritti pagano 25 euro. nei CAF ACLI le pratiche ISEE sono soggette al pagamento di € 15,00.
Cosa succede se non ho ISEE?
Chiunque preferisca può evitarne la richiesta, consapevole delle possibili conseguenze. In mancanza di un ISEE aggiornato, l'accesso a prestazioni che richiedono espressamente l'attestazione diventa impossibile, comportando la rinuncia ad alcune agevolazioni.
Cosa succede se non si dichiara ISEE?
471/1997 prevede che, nei casi di omessa presentazione della dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi e dell'IRAP, si applica la sanzione amministrativa del 120% dell'ammontare delle imposte dovute, con un minimo di 250 euro.
Quanto deve essere l'ISEE per non superare il reddito?
L'attestazione ISEE 2025 definitiva del nucleo familiare deve essere minore o uguale a 30.000 euro.
Cosa non va messo nell'ISEE?
Dal 3 aprile i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postalepossono essere esclusi dal calcolo dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).
Cosa posso chiedere con l'ISEE?
Serve per accedere a numerose prestazioni sociali agevolate, tra cui: bonus energia elettrica, bonus gas, bonus acqua, Assegno Unico Universale, agevolazioni scolastiche per mensa, trasporto e asilo nido, riduzione tasse universitarie, assistenza domiciliare o ricovero in RSA per disabili/non autosufficienti.
Che differenza c'è tra ISEE e 730?
Mentre il 730 ha una finalità prettamente fiscale e serve per l'adempimento degli obblighi tributari, l'ISEE è utilizzato per valutare il diritto di accesso a prestazioni sociali agevolate e servizi pubblici a tariffe ridotte e altre agevolazioni illustrate in precedenza.
Che cosa fa alzare l'ISEE?
Il suo calcolo viene influenzato da diversi fattori che possono determinare un aumento o una diminuzione del valore finale. Il calcolo dell'ISEE è influenzato da reddito, patrimonio, numero componenti del nucleo familiare, spese e situazioni economiche particolari.
Che documenti devo portare al CAF per fare l'ISEE?
- stato di famiglia;
- codice fiscale di tutti i componenti;
- documento d'identità valido;
- ultima dichiarazione dei redditi (modello UNICO o modello 730);
- certificazione dei redditi (Certificazione Unica, ex CUD);
Quando conviene fare l'ISEE?
Alla luce di questo, l'ISEE 2025 conviene farlo entro i primi mesi dell'anno in modo che sia valido fino al 31/12/2025.
Quando l'ISEE è considerato alto?
Ad esempio, se c'è stato nel corso dell'anno un aumento dei soldi sul conto corrente, questo fa alzare l'ISEE. Ma questo aumento deve essere, come abbiamo visto, sopra la soglia dei 15.493,71 euro. Incide anche il possesso di beni come auto, moto o imbarcazioni.
Quanti soldi devi avere in banca per l'ISEE?
L'ultima Legge di Bilancio ha previsto l'esclusione dal calcolo dell'ISEE fino a un valore complessivo di 50.000 euro, dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato.
Cosa abbassa l'ISEE?
Pertanto, per abbassare l'ISEE, è necessario spostare la propria residenza e uscire dal nucleo familiare, per non essere considerati ancora fiscalmente a carico.
Cosa non si calcola più nell'ISEE?
Quindi, sono esclusi dalla determinazione del valore dell'ISEE, nel limite complessivo di 50.000 euro, i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali, inclusi quelli trasferiti allo Stato, e i libretti di risparmio postale.
Quanto costa fare l'ISEE al CAF?
Per farlo i cittadini devono semplicemente accedere alla propria area personale sul sito dell'INPS e compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Non sono previsti costi per chi sceglie questa opzione.
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Una famiglia con prima casa dal valore IMU di 100.000 euro e mutuo residuo di 70.000 euro, grazie alla franchigia di 52.500 euro prevista per la prima abitazione, avrà un patrimonio immobiliare ai fini ISEE pari a zero.
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