Quale tra i seguenti è uno dei benefici degli open data per la Pubblica Amministrazione?

• Trasparenza e controllo democratico;
• Partecipazione;
• Miglioramento o creazione di prodotti e servizi privati;
• Innovazione;
• Miglioramento dell'efficienza dei servizi pubblici;
• Miglioramento dell'efficacia dei servizi pubblici;
• Misurazione dell'impatto delle politiche pubbliche;

Quali sono i dati pubblici?

Tutte le informazione create, accolte o gestite da parte di un Ente pubblico.

Cos'è il dato pubblico?

1 definisce il dato della Pubblica Amministrazione, come il "dato formato o comunque detenuto da una Pubblica Amministrazione", quindi qualunque dato la Pubblica Amministrazione acquisisca, ad esempio attraverso un rilievo, oppure acquisisca in seguito ad un'istanza di un privato e quindi all'acquisizione di ...

Come definiresti la relazione tra dato pubblico e dato aperto?

Qualunque informazione divulgata da un ente pubblico può essere considerata “dato pubblico”, ma solo una sottoinsieme di dati pubblici può davvero essere considerato “dato aperto”.

Qual è il principale riferimento normativo italiano sui dati aperti?

A livello nazionale

Codice dell'amministrazione digitale - CAD – Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e s.m.i.

Quando il dato ei suoi attributi sono aggiornati rispetto al procedimento cui si riferiscono rispettano la caratteristica di qualità di?

attualità (o tempestività di aggiornamento) - il dato, e i suoi attributi, è del “giusto tempo” (è aggiornato) rispetto al procedimento cui si riferisce.

Cosa si utilizza per le comunicazioni tra le amministrazioni ei propri dipendenti?

Le pubbliche amministrazioni utilizzano per le comunicazioni tra l'amministrazione ed i propri dipendenti la posta elettronica o altri strumenti informatici di comunicazione nel rispetto delle norme in materia di protezione dei dati personali e previa informativa agli interessati in merito al grado di riservatezza ...

Quale norma in tema di trasparenza disciplina gli open data?

Lgs. 33 del 14 marzo 2013 "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni", art. 7: "(Dati aperti e riutilizzo) 1.

Quali sono le basi dati gestite dall AgID?

Quali sono i formati aperti?

Il formato dei dati digitali si definisce "aperto" quando ne viene resa pubblica, mediante esaustiva documentazione, la sintassi, la semantica, il contesto operativo e le modalità di utilizzo.

Qual è il principale atto normativo dell'unione europea dedicato al riuso dell'informazione pubblica?

Il 15 dicembre è entrato in vigore il decreto legislativo 200/2021 di recepimento della direttiva (UE) 2019/1024, relativa all'apertura dei dati e al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico.

Quale normativa prevede l'accesso ai dati come open data?

lgs 18 maggio 2015 n. 102 - Attuazione della direttiva 2013/37/UE (che modifica la direttiva 2003/98/CE relativa al ”Riutilizzo dell'informazione del settore pubblico). Statuto internazionale degli open data.

Quale ente pubblico italiano e il Centro di Competenza Nazionale per le politiche di open data?

L'Agenzia per l'Italia digitale è il centro di competenza nazionale sul tema dati di tipo aperto, nell'ambito delle previsioni normative contenute nel Codice dell'Amministrazione digitale (articolo 1, comma , lettera l-ter) e nelle norme di recepimento della direttiva PSI (Public Sector Information) , in coerenza con ...

Quanti sono i modelli di business delle imprese che operano con i dati aperti?

I cinque “archetipi” di business appena descritti da Harvey Lewis fanno evidentemente riferimento al mercato anglosassone, dove la pratica della diffusione dei dati della PA in formato aperto è ormai consolidata.

Quali sono le caratteristiche che le procedure per conservare i documenti informatici della pubblica amministrazione dovrebbero avere?

Codice civile: conservazione per 10 anni

Il Codice civile prevede che: Le scritture devono essere conservate per dieci anni dalla data dell'ultima registrazione. Quindi, tutti i documenti contabili vanno conservati per un periodo minimo di dieci anni e tale prescrizione si applica anche alla Pubblica Amministrazione.

Qual è la differenza tra dati e informazioni?

un qualsiasi oggetto che può essere memorizzato in formati digitali diversi. Sono dati, ad esempio, il numero di una fattura, il suo importo, la data di emissione, ma anche un testo, un'immagine. Una Informazione è un'elaborazione dei dati ai quali si attribuisce un significato specifico, netto, chiaro.

Cosa si intende per trasparenza proattiva?

aggiunge alla preesistente trasparenza di tipo “proattivo”, ossia realizzata mediante la pubblicazione obbligatoria sui siti web di determinati enti dei dati e delle notizie indicati dalla legge (d. lgs.

Quali sono gli obblighi della pubblica amministrazione rispetto al trattamento dei dati?

La tutela dei dati personali dei cittadini nella PA

18 è stabilito che “qualunque trattamento dei dati da parte dei soggetti pubblici è consentito soltanto per lo svolgimento delle funzioni istituzionali” e che nel “trattare i dati il soggetto pubblico osserva i presupposti ed i limiti stabiliti” dal codice.

Cosa deve pubblicare la pubblica amministrazione?

Quali sono i dati che devono essere pubblicati dalla PA

1) obblighi di pubblicazione concernenti l'organizzazione e l'attività delle PA: organigramma dell'ente con struttura degli uffici e relative funzioni; dati relativi ai componenti degli organi di indirizzo politico (es.

Cosa devono pubblicare le pubbliche amministrazioni?

Rientra in queste tipologia la pubblicazione di: carta dei servizi e standard di qualità; tempi medi di pagamento relativi agli acquisiti di beni, servizi e forniture; l'elenco degli oneri informativi gravanti sui cittadini e sulle imprese; i dati relativi alle tipologie di procedimento di competenza di ciascuna ...

Quali sono i dati sensibili da non pubblicare?

i dati rientranti in particolari categorie: si tratta dei dati c.d. "sensibili", cioè quelli che rivelano l'origine razziale od etnica, le convinzioni religiose, filosofiche, le opinioni politiche, l'appartenenza sindacale, relativi alla salute o alla vita sessuale.