Dove tagliare il fiore della dionea?

Domanda di: Cristyn Santoro  |  Ultimo aggiornamento: 19 luglio 2022
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Quando notate che dal centro della rosetta si forma uno strano stelo alla cui estremità sembra esserci un piccolo fungo siete sicuri che la Dionaea stà fiorendo. Lo stelo, non và reciso però immediatamente, lasciate che cresca all'incirca di cinque centimetri e solo a quel punto decidete la sorte del fiore.

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Come si riproduce la dionea?

La propagazione della dionea

La pianta carnivora dionea si può riprodurre in tre metodi differenti: per divisione, per talea e per semi. Il metodo più semplice è quello per divisione, ma bisogna aspettare che la dionea sia una pianta ben sviluppata e matura.

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Come si annaffia la dionea?

Come annaffiare la dionea

Una valida alternativa è l'acqua demineralizzata, quella che si usa per il ferro da stiro, tanto per intenderci. Altra accortezza è quella di lasciare sempre dell'acqua nel sottovaso della pianta e di non irrigare mai da sopra. Ciò è valido per la stagione vegetativa, in primavera-estate.

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Quando rinvasare la dionea?

La Dionaea si rinvasa ogni anno a metà febbraio utilizzando della torba acida di sfagno non addizionata con fertilizzanti che va aggiunta al vaso inumidita e senza alcuna compressione.

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Quando rinvasare una carnivora?

Il periodo di crescita inizia con la primavera, quando è terminata la fase di riposo vegetativo dei mesi invernali. Quindi ti consiglio di rinvasare da marzo in poi, in questo modo, la dionea in un vaso più grande inizierà subito a crescere senza difficoltà.

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Fiore Dionaea, quando lasciarlo e quando reciderlo.



Trovate 20 domande correlate

Come rinvasare la pianta carnivora?

Stringiamo il colletto della pianta a livello del substrato tra l'indice e il medio, si afferra con l'altra mano il fondo del vaso e lo si capovolge. Non preoccupatevi se il liquido digestivo contenuto negli ascidi fuoriesce, si riformerà una volta avvenuto il rinvaso.

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Quanta acqua ha bisogno una pianta carnivora?

Le piante carnivore possono crescere nel terreno fradicio anche immerse per metà, ma la maggior parte delle piante carnivore preferiscono il terreno bagnato, ma non fradicio, intorno a 1/4 di acqua circa del sottovaso.

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Quanta acqua si deve dare alla pianta carnivora?

Vi consiglio di mettere dell'acqua nel sottovaso e lasciarla sempre lì, in modo che il terreno sia sempre bagnato. Bastano un paio di centimetri di acqua, ma anche per quanto riguarda la qualità dell'acqua bisogna prestare attenzione. Le piante carnivore infatti, ancora più delle altre, detestano l'acqua calcarea.

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Come nutrire la dionea?

Basta prendere un po' di vermi secchi e reidratarli con qualche goccia d'acqua. Quindi, usando uno stuzzicadenti basta separare una piccola “polpetta” di circa 1/3 delle dimensioni della trappola.

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Quanti anni dura una dionea?

La vita media di una Dionaea muscipula varia dai due ai tre anni, poi la pianta muore, ma dalle gemme basali prendono vita un numero considerevole di nuove plantule caratterizzate dal possedere lo stesso patrimonio genetico della pianta madre.

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Come si riproducono le piante carnivore?

Come tutte le piante, anche le carnivore possono riprodursi sia sessualmente sia asessualmente. La riproduzione asessuata avviene mediante la produzione di gemme o tramite la divisione dei rizomi. La riproduzione sessuata avviene mediante la formazione di fiori, che una volta fecondati origineranno i semi.

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Dove mettere le piante carnivore?

La pianta deve essere posizionata in 2 cm di acqua (sempre piovana e demineralizzata come per le altre piante carnivore) per mantenerne la costante umidità. Può essere tenuta sia dentro casa che fuori, l'importante è che la temperatura non vada mai sotto lo zero.

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Cosa dare da mangiare ad una pianta carnivora?

Una delle specie principali, la drosera, può essere nutrita una volta ogni 15-20 giorni con latte parzialmente scremato diluito con acqua, da somministrare in piccolissime quantità soltanto sulle foglie sane e collose, che di solito catturano gli insetti.

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Quanto tempo ci mette a crescere una pianta carnivora?

Le piantine che si presentano con questa caratteristica strutturale in genere compaiono nell'arco di tempo che va dalle 4 alle 8 settimane.

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Come bagnare Sarracenia?

Va annaffiata regolarmente con acqua piovana o distillata ricordandosi di lasciare sempre un po' di acqua nel sottovaso nei periodi più caldi. L'acqua dura e calcarea non è adatta in quanto altera il pH del substrato, la pianta soffre, soffoca e muore. Durante l' inverno è sufficiente mantenere il terreno appena umido.

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Quanto può costare una pianta carnivora?

Ad esempio, la pianta carnivora della Dionaea muscipula aveva un prezzo che si aggirava intorno ai sette euro, mentre la drosera, altra pianta carnivora, presentava lo stesso prezzo. Il costo di una sarracenia, invece, era pari a 15 euro circa: si tratta, in ogni caso di prezzi tutti comprensivi di Iva.

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Come salvare una pianta carnivora?

Il modo migliore per prendersi cura delle piante carnivore attraverso l'irrigazione è mettendo un sottovaso, in modo che il terriccio possa assorbire da solo l'acqua di cui ha bisogno. Possiamo aggiungerne altra se vediamo che ha già assorbito tutto, ma non lasciarla permanentemente con un sottovaso pieno di acqua.

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Quando trapiantare La Sarracenia?

Il periodo migliore per rinvasare è febbraio-marzo, quindi poco prima della ripresa vegetativa. Anche il mese di luglio, quando le piante sono in riposo estivo, è indicato per rinvasi e divisioni.

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Come rinvasare la Drosera?

Drosera capensis: Rinvaso

Il rinvaso per questa pianta deve avvenire esclusivamente, come per tutte le carnivore, nel mese di febbraio, periodo in cui essa si appresta al risveglio e sostituisce senza problemi le radici danneggiate dal rinvaso.

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Quando piantare una pianta carnivora?

Quando si seminano i semi delle piante carnivore? Ci sono molti tipi di piante carnivore, e non tutte fioriscono e quindi fruttificano allo stesso tempo. Ma, in generale, il tempo di piantagione è da metà/fine primavera all'estate.

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Che cos'è la torba di sfagno?

La torba bionda acida di sfagno è una torba purissima dal pH bassissimo (3 - 3,5), quasi priva d'azoto e sali minerali, perfetta per le piante carnivore che vivono nelle torbiere.

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